BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] . fu infatti allontanato da Napoli; ma per recarsi presso don Giovanni d'Austria, col quale nel 1572 partecipò all'impresa di Tunisi. E la fiducia riposta in lui dal principe dovette essere largamente soddisfatta, a riprova che le vanterie del B. non ...
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PALUMBO CARDELLA, Giuseppe
Giuseppe Astuto
PALUMBO CARDELLA, Giuseppe. – Nacque a Girgenti, ora Agrigento, il 9 marzo 1856.
Discendente da una famiglia borghese, Giuseppe conseguì la laurea in ingegneria [...] di Palermo. Quell’incontro condizionò in modo decisivo le sue scelte successive.
Dopo l’occupazione francese di Tunisi, lo statista siciliano, pensando di incoraggiare la penetrazione economica in Africa, fondò la Società geografica di Palermo ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] campagna inglese e romana, il deserto ed i paesaggi della Tunisia e della Palestina che, alla metà degli anni Settanta, visitò luce accecante di quei luoghi.
Nel 1877 espose Una strada a Tunisi alla Royal Academy of arts di Londra. Introdotto da P. ...
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AZANI, Vincenzo degli (detto comunemente Vincenzo da Pavia o il Romano)
Maria Grazia Paolini
Da testimonianze di contemporanei risulta nato a Pavia, dove abitava prima di andare a Palermo. Il cognome [...] ). Del pari ipotetica la dimora a Napoli. Ebbe commissioni per la provincia siciliana, per la cappella del Forte della Goletta (Tunisi) e sembra che suoi quadri fossero portati in Spagna dopo la morte avvenuta a Palermo. Fu sepolto il 16 luglio 1557 ...
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FRANCHINO, Francesco
Franco Pignatti
Nacque a Cosenza nel 1500, come si ricava con certezza dall'epitaffio apposto dagli eredi sulla sua sepoltura. La famiglia possedeva terreni e armenti. Il padre [...] fu probabilmente al seguito di Pier Luigi Farnese, il quale si recò a Cosenza incontro a Carlo V reduce dall'impresa di Tunisi, e di lì lo accompagnò a Roma, passando per Napoli. A questa missione ne seguirono altre.
Al seguito di Ottavio Farnese il ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] di Salamanca), e don Giovanni d'Austria rinnovò al D. tutta la sua stima, chiedendogli di accompagnarlo appunto nell'impresa di Tunisi (a capo della fanteria andrà il fratello Pagano); ma il 1573 è anche l'anno in cui a Genova vennero a maturazione ...
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CARDONA, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque da antica famiglia catalana probabilmente intorno al 1530 da Antonio, viceré di Sardegna dal 1534 al 1549. Visse vicino agli ambienti di corte e fu in rapporto [...] 1573 il C. fu nuovamente al fianco di don Giovanni d'Austria nella rapida campagna che portò alla conquista quasi incruenta di Tunisi.
Già in aprile-maggio era stato impegnato in due crociere da Palermo e da Trapani per portare oltre 2.000 uomini a ...
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BOTTIGELLA, Aurelio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Pavia verso il 1480 da Antonio Simone, funzionario ducale a Parma.
Entrato nell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, vi fece [...] Barbarossa. Arrivato a Tripoli, il B. provvide a rinforzare le difese del castello e a intavolare trattative con il re di Tunisi, al quale consegnò sei grossi cannoni da batteria dietro il rilascio di un certo numero di ostaggi in garanzia. Munito di ...
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CECCONI, Eugenio
Giuseppe Basile
Figlio di Carlo e di Amalia Chellini, nacque l'8 settembre del 1842 a Livorno. Compiuti i suoi studi nel Collegio nazionale di Torino tra il 1853 e il 1858, il C. fece [...] che segnò una svolta importante nella sua formazione. Coste della Tunisia, Una via di Tunisi, Un mercato a Tunisi, Caffè arabo, Arco nella Tunisi vecchia, Il muro, Danze arabe, Figura orientale, Negro, Giardino arabo, Cortile di Rab-el-afrit, quest ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] vasto trattato medico che G. decorò è noto come Al-Hawy e fu donato a Carlo I d'Angiò dal sultano di Tunisi dopo la crociata del 1270, quasi certamente al termine di quel decennio. Il re ne fece curare la traduzione dallo studioso ebreo agrigentino ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....