FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] Ad Carolum V Romanorum imperatorem (Roma, Blado), composto in occasione del trionfo di Carlo V, reduce dalla vittoriosa spedizione di Tunisi.
Il Sadoleto arrivò a Roma alla fine di ottobre del 1536 per partecipare in novembre (2430) ai lavori del ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] Turchi. L'eco degli avvenimenti politici e militari è dovunque presente nei suoi versi, dalla battaglia di Pavia alla vittoria di Tunisi sul Barbarossa: al centro è sempre la figura di Carlo V, al quale il B. si rivolge con un'ammirazione talmente ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] capitano di cavalleria (7 apr. 1573) e gli affidò il comando di 400 "gentiluomini di Poppa" per l'impresa di Tunisi, conquistata facilmente nell'ottobre 1573. Dopo aver partecipato a tutte le imprese della campagna di Giovanni d'Austria nel Levante ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] prima di essere intrapresa. La morte del cardinale Ippolito il 10 ag. 1535, quando erano in procinto di partire per Tunisi, indusse i fuorusciti a ritornare indietro. Nel viaggio di ritorno verso Roma il C., insieme ad alcuni compagni, morì nell ...
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SERBELLONI, Gabriele (Gabrio). – Nacque a Milano nel 1509 da Gian Pietro Serbelloni e da Elisabetta Rainoldi, primo di cinque figli maschi, rimanendo orfano di padre a undici anni (Promis, 1874, p. 209; [...] dell’armata navale di don Giovanni d’Austria alla battaglia di Lepanto e l’11 ottobre 1573 alla conquista di Tunisi e alla liberazione dei soldati italiani e spagnoli catturati dai turchi, sovrintendendo fino al 1574 alla costruzione del nuovo forte ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] di visitatore apostolico delle chiese consolari e dei loro sudditi presso le corti di Barberia del Levante (Mediterraneo orientale); a Tunisi incontrò il console B. Drovetti. Il 30 sett. 1833, su proposta di Carlo Alberto, venne trasferito presso la ...
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PIGNATARI, Lanfranco
Enrico Basso
PIGNATARI, Lanfranco. – Membro di un’antica famiglia dell’aristocrazia mercantile cittadina, nacque a Genova presumibilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Fu [...] i trattati, né per il fatto che gli equipaggi erano stati alleati suoi e di suo fratello nell’impresa di Tunisi, Carlo esercitò in modo inesorabile lo jus naufragii nei loro confronti, sequestrando tutti i beni che non fossero indiscutibilmente di ...
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GAZINO, Federico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nel 1506 da Francesco; non ci è noto invece se sua madre fosse Dorotea Ceresara, prima moglie di Francesco, o Paola Valenti, la seconda consorte. Suo [...] nelle più disparate località ove era impegnato il suo signore al seguito dell'esercito imperiale: nel 1535 nella conquista di Tunisi; nel 1538 nell'impresa di Albania contro i Turchi, capitanati dal famoso pirata Barbarossa; nel 1541 nella sfortunata ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] emanata dall'imperatrice Isabella di Portogallo nel 1531 -, venne interrotta nell'estate del 1535, quando egli partecipò all'impresa di Tunisi, al seguito di Carlo V: vi si distinse, anzi, in qualche fatto d'arme per cui venne investito cavaliere ...
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STENDARDO (Stendardus, Estandardus, Estandart), Guglielmo, il Vecchio
Thierry Pécout
STENDARDO (Stendardus, Estandardus, Estandart), Guglielmo, il Vecchio. – Appartenne a una casata originaria dell’Île-de-France, [...] ammiraglio il 29 dello stesso mese; condusse la flotta ad Augusta. Nello stesso anno fu incaricato di una missione a Tunisi, per una trattativa con il locale emiro.
Ricevette cospicui beni nella contea del Molise, in Terra di Lavoro e nel Principato ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....