Biologia. - Questo fenomeno riguarda alcuni organismi in cui la riproduzione per via sessuata segue in un secondo tempo, dopo che l'individuo si è riprodotto asessualmeute, per gemmazione. L'epigamia o [...] di generazioni, equivalente anche alla voce epitochia, concerne gl'Idrarî marini tra i Celenterati, le Salpe tra i Tunicati, e infine parecchi ordini di Vermi. Speciale menzione meritano al riguardo alcuni anellidi policheti marini, in cui, da ...
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ZOOFITI
Giuseppe Montalenti
(dal gr. ζῷον "animale" e ϕύτον "pianta")., - Col nome di Zoofiti o piantanimali, introdotto nel 1552 per la prima volta da E. Wotton, si designarono in antico varî animali, [...] come esseri intermedî fra le piante e gli animali. Erano spugne, coralli e altri Celenterati fissi, alcune specie di Echinodermi, di Tunicati, ecc. Il nome fu poi adottato da Th. v. Siebold (1848) per indicare tutti i Metazoi a simmetria raggiata, i ...
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Anatomia
Parte assottigliata del corpo dei Vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento, e nella quale non si prolunga [...] serve di sostegno nella vita arboricola ecc. Una c. che serve per il nuoto esiste nelle forme larvali dei Tunicati e anche negli adulti delle Appendicularie, come pure nell’anfiosso.
Con significato più estensivo, anche l’estremità posteriore di ...
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Biologo americano vivente, nato a Waldo (Ohio) il 24 novembre 1863. Si laureò alla Johns Hopkins University nel 1891; è dottore honoris causa dell'università di Pennsylvania. Fu professore di biologia [...] e il Journal of experimental Zoölogy. Gli studî del C. sullo sviluppo dei Gasteropodi, dei Brachiopodi, dell'Anfiosso, dei Tunicati e dei Celenterati sono classici contributi alla conoscenza dell'embriologia di queste forme. Sono inoltre ben note le ...
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stolone botanica Ramo lungo e sottile che nasce alla base del fusto di talune piante (viola, fragola ecc.) e striscia sul terreno. Ai nodi dello s. spuntano facilmente radici caulogene che permettono [...] in alcuni animali, si accresce e dà origine per riproduzione agamica (gemmazione) a nuovi individui, per es., in molti Tunicati, Celenterati (Idrozoi) e nei Briozoi. Lo s. genitale degli Echinodermi è un gruppo di cellule germinali che si originano ...
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Zoologo, nato a Napoli il 13 febbraio 1850, laureatosi in medicina nel 1873, in scienze naturali nel 1875. Dal 1884 al 1897 tenne la cattedra di zoologia e di anatomia comparata nell'università di Modena; [...] di anatomia comparata. Lavorò per molti anni nella Stazione zoologica di Napoli, collaborando al Jahresbericht per i Tunicati e compiendovi ricerche originali sui Copepodi parassiti e commensali di Ascidiacei (1877-1908); compilando una monografia ...
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HEIDER, Karl
Zoologo, nato a Vienna il 28 aprile 1856; fu professore di zoologia nell'università di Innsbruck dal 1894 al 1918, in quella di Berlino fino al 1924. Ha compiuto ricerche nei campi più varî [...] (Idrofilo), del Balanoglosso, di cui descrisse per la prima volta (1910) le trasformazioni della larva tornaria, dei Tunicati, ecc. È autore anche d'importanti trattati di cui il principale è: Lehrbuch der vergleichenden Entwicklungsgeschichte der ...
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SALFI, Mario. – N
Bruno Massa
acque a Cosenza l’11 novembre 1900, da Enrico Salfi e da Giuseppina De Marinis.
Era discendente di Francesco Saverio Salfi, dotto abate, uomo di storia e lettere, impegnato [...] molto positivamente nei trattati zoologici ed embriologici internazionali (De Lerma, 1970).
Si dedicò poi ad altre specie di Tunicati del golfo di Napoli, tra cui Clavelina lepadiformis, chiarendo l’origine mesoblastica delle gemme e mettendo in luce ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] vermi e di alcuni Molluschi, come lumache, calamari e polpi, e in alcune regioni del tronco e della coda dei Tunicati). La muscolatura striata si afferma negli Artropodi, come Insetti e Aracnidi, che sono muniti di un esoscheletro capace, per le ...
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Tipo (o phylum) di animali definito da: presenza permanente o transitoria della corda dorsale (➔ corda); il sistema nervoso è situato dorsalmente a questo organo, l’intestino è ventrale a esso, la parte [...] poi agli Emicordati (celomati deuterostomi). In definitiva, i C. sarebbero suddivisi nei sottotipi dei Cefalocordati, degli Urocordati o Tunicati, dei Notocordati o Vertebrati e degli Emicordati (ritenuto da molti un phylum a sé stante, pur se molto ...
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tunicati
s. m. pl. [lat. scient. Tunicata, dal lat. class. tunicatus agg. «vestito di tunica»]. – Sottotipo di cordati, detti anche urocordati (Urochordata), comprendente circa 2000 specie, tutte marine, solitarie o coloniali, ermafrodite,...
tunica
tùnica s. f. [dal lat. tunĭca (cfr. tonaca); come termine della moda femm., dal fr. tunique]. – 1. Indumento maschile e femminile usato presso i popoli antichi e soprattutto presso i Romani, che lo indossavano direttamente sul corpo:...