acciaio
acciàio [Der. del lat. ( ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche] [CHF] [FTC] Lega di ferro e carbonio prodotta [...] al boro con intercapedine d'acqua. ◆ [CHF] [FTC] A. per magneti: contengono quantità sensibili di cobalto insieme a tungsteno, molibdeno e cromo; richiedono, come gli a. per utensili, accurati sistemi di preparazione e trattamenti termici complessi. ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] legami olefinici. Con tale tipo di reazione, condotta in presenza di sistemi omogenei a base di un alogenuro di tungsteno o di renio e di composti organometallici dell'alluminio, oppure con catalizzatori eterogenei a base di complessi, od ossidi ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] g. liquido a temperature superiori a 500 °C è corrosivo per la maggior parte dei metalli: i più resistenti sono il tungsteno, il niobio, il tantalio e il molibdeno.
La produzione annuale mondiale stimata (2005) di g. raggiunge circa 179 t metriche; i ...
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RIDUZIONE
Sergio FUMASONI
In chimica la r. è il processo inverso a quello di ossidazione (v.). In passato col termine r. si è solitamente designata la sottrazione dell'ossigeno combinato ad un elemento; [...] tipo aromatico, ecc.). In campo inorganico notevole è l'impiego della r. nella produzione di polveri metalliche. Per molibdeno, tungsteno e cobalto la r. dai rispettivi ossidi è il principale metodo di produzione, ma vengono pure ottenuti, sempre con ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] di agenti aggressivi, si prestano bene l. del tipo hastelloy, con molibdeno (17-30%), ferro (5-20%) ed eventualmente cromo (15%) e tungsteno (5%), oppure con silicio (10%) e rame (3%).
L. a base di piombo. - Le l. piombo-antimonio sono usate per ...
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PLUTONIO
Eugenio Mariani
. Elemento chimico di numero atomico 94, di simbolo Pu, che fa parte degli elementi transuranici (v. transuranici, elementi, in questa App.) e del quale sono noti numerosi isotopi, [...] .
Il p. forma leghe e composti intermetallici con la maggior parte dei metalli; i metalli ad alto punto di fusione (tungsteno, tantalio, molibdeno, cromo, vanadio, ecc.) sono solubili nel p. allo stato fuso, ma insolubili, o quasi, allo stato solido ...
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Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] questa categoria di c. si riallacciano i materiali, conosciuti da lungo tempo dalla tecnica, a base di carburo di tungsteno agglomerato con piccole quantità di cobalto e utilizzati largamente come utensili da taglio.
Fabbricazione dei cermeti. - I c ...
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Il concetto di e. ha subìto nel tempo una evoluzione profonda; da particella indivisibile esso è divenuto un sistema complesso, la cui costituzione e stabilità è regolata dalle leggi della meccanica quantica; [...] all'omologo afnio, il 105 dovrebbe somigliare al niobio ed al tantalio, ll 106 dovrebbe avere proprietà analoghe a quelle del tungsteno e del molibdeno ed anche del cromo; gli elementi da 107 a 110 dovrebbero essere simili a renio, osmio, iridio e ...
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I bronzi si possono distinguere in: bronzi tipici, costituiti esclusivamente di rame e stagno, e in bronzi speciali che contengono pure altri metalli in quantità anche notevoli.
Per i bronzi tipici il [...] speciali possono contenere, oltre ai già indicati P, Mn e Si, soprattutto zinco e piombo; ma anche nichelio, ferro, cobalto, tungsteno, bismuto.
Bronzi al piombo sono impiegati per supporti ordinarî (di motori, ecc., Sn 10, Pb 4%), o per supporti ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] ., s. 3, XIII [1845] - XXIV [1848]).
Nel campo della chimica inorganica il M. eseguì, fra i primi lavori, alcune ricerche sul tungsteno (Annales de chimie et de physique, LX [1835], pp. 271-290), di cui misurò il peso atomico trovando un valore (185 ...
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tungsteno
tungstèno s. m. [dallo sved. tungsten, comp. di tung «pesante» e sten «pietra»]. – Elemento chimico, detto anche wolframio, di simbolo W, numero atomico 74, peso atomico 183,85, appartenente al sesto gruppo del sistema periodico,...
carburizzazione
carburiżżazióne s. f. [der. di carburo]. – 1. In chimica, trasformazione di un metallo nel corrispondente carburo per reazione con carbonio. 2. In elettronica, c. dei catodi, procedimento mediante il quale il tungsteno della...