Architetto greco a cui Plutarco attribuisce una complessa opera in Babilonia: il tumulo funerario di Efestione. Si è pensato peraltro che Plutarco abbia scambiato questo artista con Dinocrate (v.). ...
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Archeologo greco (Brussa 1919 - Salonicco 1992). Responsabile del servizio archeologico a Verria (Macedonia) dal 1949, ha partecipato, a partire dal 1951, agli scavi di Verghina (circa 12 km a E di Verria), [...] di quella necropoli e, in maniera più approfondita a partire dal 1976, la zona del "grande tumulo"; nel 1977 ha messo in luce una ricchissima tomba, attribuita a Filippo II di Macedonia. Ha anche scavato (dal 1975 con la consulenza di I. Travlos ...
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Pittore statunitense (New York 1922 - Giannina 1997). Dopo aver studiato scultura all'American artist's school di New York (1936-39), si dedicò alla pittura esordendo con opere che, sensibili alle soluzioni [...] e suggestioni orientali. Dal secondo dopoguerra giunse progressivamente all'astrazione attraverso una più libera strutturazione di forme ispirate alla natura (New York, Museum of modern art: Suoni nella roccia, 1946; Tumulo rosso n° 1, 1962-63). ...
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Architetto greco (4º sec. a. C.), nativo della Macedonia o di Rodi. La tradizione manoscritta porta numerose varianti del suo nome: Dinocare, Stasicrate, Ermocrate e anche Ippocrate; è confuso anche col [...] di Alessandria, disegnando, si racconta, il contorno delle mura con una striscia di farina. Opera sua sembra fosse anche il tumulo funerario di Efestione a Babilonia (monumento colossale, a sei piani, in mattoni crudi, di 180 m di lato alla base ...
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Scultore (Ganna, Valganna, 1843 - ivi 1894). Fu allievo a Torino di V. Vela, ma la sua attività si svolse a Milano a contatto con la Scapigliatura. Mirò a realizzare in scultura i valori d'immediatezza [...] Sforzesco), il Paggio di Lara (1872, Galleria d'arte moderna), il Monumento delle Cinque Giornate (1883-91), e una serie di statuette (il Maresciallo Ney, Tumulo recente, ecc., tutte alla Galleria d'arte moderna). Si dedicò anche all'incisione. ...
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AGNELLI (dell'Agnello), Guglielmo
Riccardo Barsotti
Converso del convento domenicano di S. Caterina in Pisa, come tale è ricordato nella Chronica conventus antiqua, necrologio redatto in gran parte [...] Bologna nel 1267, nonostante la minaccia di scomunica, durante la traslazione del corpo del patriarca "in sollemniori tumulo... quem schulpserant magistri Nichole de Pisis policretice manus", furto facile per l'A. perché "sociatus dicto architectori ...
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BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] I, Lucae 1768, pp. 216-221; P. B. Gams, Series episcoporum,Ratisbonae 1873, p. 761. A proposito della selva del Tumulo, già concessa da Enrico IV ai canonici della cattedrale pisana, cfr. C. Violante, Appunti per la storia delle canoniche regolari in ...
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MANARA, Curzio
Sergio Monaldini
Nacque a Cremona nei primi anni del Seicento. Non si hanno notizie sugli anni iniziali di questo sacerdote, architetto, scenografo e macchinista teatrale, figura chiave [...] i capitelli"; sulla sommità, una piramide con anime espianti che tendevano le braccia agli angeli, e al centro "un bellissimo tumulo, ò deposito in sembianza d'urna sepulcrale coperta di velluto à pelo, fregiata d'oro".
Se si esclude il possesso da ...
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CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] C., il quale, oltre le composizioni spicciolate, note soltanto attraverso citazioni - sempre il Merula ricorda tre carmina: In tumulo unius grilli carmen, In lavacro aquae lustralis Novariae e In caedem Gallorum factam in foro Lebetiorum a Caesareis ...
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COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] cui Ugo Foscolo trasse le parole poste come epigrafe alle Ultime lettere di Jacopo Ortis: "Naturae clamat ab ipso/vox tumulo". Tre anni dopo tradusse dall'inglese in latino, con l'aggiunta di alcuni versi originali, poeti inglesi di notevole valore ...
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tumulo
tùmulo (non com. tùmolo) s. m. [dal lat. tumŭlus, propr. «monticello», der. del tema di tumere «esser gonfio»]. – 1. a. Prominenza del terreno, creatasi naturalmente, per accumulo di terra e di sabbia (quindi anche sinon. di tombolo),...