CAVALLINI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nato a Cevoli, ora frazione del comune di Lari (Pisa), di lui non sono note la data di nascita, le origini familiari e le vicende giovanili. Poiché nel I volume della [...] sistematico, comprendendovi centoquarantotto storie di "tumori infiammatori d'ispezione chirurgica",e inframezzando ad : la parte seconda del tomo I (Firenze 1763) tratta Dei tumori cronici d'ispezione chirurgica;le due parti del tomo II (ibid. ...
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comportamento ipermutabile
Andrea Levi
Caratteristica delle cellule cancerose, il cui patrimonio genico è alterato rispetto alle cellule normali in seguito ad aneuploidia (alterato numero di cromosomi), [...] se esistono opinioni contrastanti che considerano l’ipermutabilità come una conseguenza e non una causa della formazione di tumori). Il cancro, infatti, è assimilato a un processo evolutivo in cui, attraverso la selezione di mutazioni vantaggiose, le ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695)
Francesco DELITALA
Dionisio BEDETTI
SISTEMA Chirurgia. - I progressi compiuti negli ultimi quindici anni si riferiscono alla riduzione e contenzione delle fratture, al trattamento [...] volta richiedeva persino la resezione di una intera diafisi, viene spesso dominata dai sulfamidici e dalla penicillina.
I tumori ossei sono diagnosticati con maggior precisione di un tempo per i progressi dell'anatomia-patologica e della radiologia ...
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PELLAGRA (XXVI, p. 616)
Mario COPPO
L'etiologia della pellagra è stata rinnovata dalla scoperta della vitamina specifica della pellagra umana, che è l'acido nicotinico noto anche come fattore preventivo [...] di introduzione, ma a difetto di utilizzazione (avitaminosi e ipovitaminosi secondarie). Enterocoliti croniche, fistole gastrodigiunocoliche, tumori gastrici, ecc. rendono talvolta inassorbibile la vitamina normalmente assunta o la alterano nel tutto ...
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GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] , quando era allievo interno della clinica oculistica di Torino, pubblicò il suo primo lavoro in tale campo: Contribuzione allo studio dei tumori vascolari dell'orbita, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, s. 3, XXX (1882), pp. 382-395. Nel ...
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mutismo acinetico
Vito Antonio Vetrugno
Condizione di apparente vigilanza con cicli spontanei di chiusura e apertura degli occhi, ma senza manifestazioni evidenti di attività psichica e con scarsa e [...] e diencefalo (danni vascolari o traumatici, idrocefalo, tumori del terzo ventricolo). Il termine è stato introdotto Hugh Cairns nel 1941 per descrivere un paziente con un tumore cistico del terzo ventricolo che presentava una marcata riduzione dei ...
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Ghiandola annessa all’apparato digerente, situata nella parte superiore e posteriore dell’addome, in corrispondenza del duodeno.
Anatomia e fisiologia
Il p. è una ghiandola a funzione esocrina ed endocrina: [...] (o duodenopancreatectomia), asportazione di una parte del p. (testa) e di un tratto del duodeno, si pratica per rimuovere tumori della testa del p. o delle papille di Vater.
P. artificiale
Tra i p. artificiali sono comprese diverse apparecchiature ...
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Ramo della chirurgia che prevede l’uso del microscopio operatorio, un apparecchio ottico dotato di sorgente luminosa, adatto alla visione stereoscopica. Il microscopio è sostenuto da uno stativo a colonna [...] Le tecniche microchirurgiche sono impiegate in oftalmologia, otorinolaringoiatria, in neurochirurgia (dissezione di aneurismi e di tumori profondamente situati nel tessuto cerebrale, ritenuti inaccessibili) e in molti altri ambiti: sterilità tubarica ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] motivo esso fa parte di una famiglia di geni, noti come soppressori tumorali, che, quando sono attivi, impediscono lo sviluppo dei tumori. La funzione principale di p53 oggi nota è di bloccare le cellule che hanno subito un danno a livello del DNA ...
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La più superficiale e spessa delle tre meningi, costituita da una membrana fibrosa molto resistente che avvolge e protegge l’asse cerebro-spinale. Si distingue in una parte spinale (dal grande foro occipitale [...] la tenda dell’ipofisi, setto orizzontale teso sopra la sella turcica.
La d. può essere sede di disturbi circolatori (emorragie, ematomi intra- ed extradurali) e di vari processi infiammatori ( duriti o pachimeningiti), tumori circoscritti e diffusi. ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).