Ramo della genetica che studia le relazioni tra i dati ricavati dallo studio dei caratteri genetici, della loro trasmissione e della loro manifestazione, e i dati ricavati dall’osservazione diretta dei [...] in situ hybridization). Essa fornisce uno strumento diretto per identificare anomalie cromosomiche associate a malattie ereditarie o a tumori, per localizzare sequenze specifiche di DNA sui cromosomi e per mappare i geni. La tecnica prevede la ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica e zoologica nelle quali significa «intestino retto». Proctalgia Dolore che origina o è avvertito a livello del retto. Accompagna l’insorgenza [...] del retto. Può essere primitiva (abuso di purganti, infezioni, traumi ecc.), secondaria a malattie locali (emorroidi, prolassi, tumori, corpi estranei), a malattie dell’intestino a monte, a propagazione di processi a carico degli organi vicini, a ...
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gene gatekeeper
Gene capace di regolare negativamente la duplicazione di una cellula (letteralmente gene guardiano). I geni gatekeeper sono anche detti geni oncosoppressori, in grado appunto di frenare [...] nel colon, che col tempo diventano maligni. Inoltre, APC si ritrova mutato nelle fasi iniziali di insorgenza di altri tumori, non ereditari, dell’apparato digerente. La proteina codificata da questo gene svolge un ruolo di modulatore dei segnali di ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] , anomalie di sviluppo (nanismo, arricciamento e accartocciamento delle foglie, foglie a rosetta, deformazioni del fusto, tumori ecc.).
La trasmissione delle virosi vegetali avviene spesso attraverso le varie forme di moltiplicazione agamica delle ...
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Biologia
R. del DNA In biologia molecolare, la reintegrazione della funzionalità delle molecole di acido desossiribonucleico (DNA) che hanno subito un danno. Alcuni danni sono dovuti all’azione di sostanze [...] questo sistema ha assunto un grande interesse da quando negli anni 1990 si è scoperto che un tipo di tumore ereditario umano, il tumore colon-rettale ereditario non polipoide (➔ HNPCC), è causato da mutazioni nei geni che riguardano il sistema di r ...
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Neuroistologo spagnolo (n. 1882 - m. Buenos Aires 1945). Svolse la parte più notevole della sua attività a Madrid, dove diresse il laboratorio di istologia normale e patologica della Junta para ampliación [...] Aires. Servendosi di metodi originali d'impregnazione al carbonato d'argento, ha precisato la morfologia e la istogenesi della neuroglia, descrivendo l'oligodendroglia e la microglia, e ha fornito una sistematica classificazione dei tumori cerebrali. ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] rossastre frequenti nel collo, nel volto e altrove, che sono chiamate angiomi (emangiomi), spesso erroneamente ritenuti tumori. Malformazioni dei capillari linfatici sono a base dei linfangiomi.
Frequentissimi i fenomeni regressivi dei vasi sanguigni ...
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NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] e comportamentale nelle differenti età) e fisiopatologica (difesa nei confronti delle infezioni, delle malattie degenerative e dei tumori).
Di conseguenza, come per l'alimentazione, con cui la disciplina specularmente s'integra, nel mettere l'una ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] ha nell'applicazione pratica delle radiazioni nella cura dei tumori. Nella maggior parte dei fenomeni biologici il frazionamento ( alterazioni dei cromosomi, per l'inibizione della crescita di tumori. L'"effetto ossigeno" è forse in rapporto con la ...
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topo transgenico
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Animale che ha acquisito nuove informazioni genetiche per aggiunta di DNA estraneo nel genoma di ogni sua cellula. Per definizione, [...] di topi transgenici è la creazione di modelli animali per malattie umane. L’introduzione di geni coinvolti nell’induzione di tumori (oncogeni) si è rivelata, per es., un ottimo modello per lo studio dell’insorgenza del cancro, così come dei possibili ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).