di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] di NGF Cohen isolò parzialmente il fattore NGF, che risultò presente in misura di gran lunga maggiore che nell'estratto dei due tumori di topo.
Iniezioni di NGF, estratto dal veleno di serpenti, in embrioni di pollo tra il quarto e l'ottavo giorno di ...
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Biologia
Connessione di due individui della stessa specie realizzata sperimentalmente per studiare l’effetto reciproco di ciascun individuo sull’altro; utilizzata per valutare l’azione di ormoni o la recettività [...] all’innesto di tumori.
Botanica
Formazione di un tallo lichenico con due specie fungine in simbiosi con una sola alga.
Si chiama p. anche l’unione tra la marza e il portainnesto con formazione di un callo di saldatura.
Zoologia
Relazione di ...
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mitogeno
Fattore di crescita, ossia segnale extracellulare capace di indurre la duplicazione e la proliferazione cellulare. I mitogeni svolgono un ruolo fondamentale durante il processo di sviluppo embrionale [...] di eventi indipendenti, ma collegati tra loro in una specifica sequenza: (a) distacco delle cellule dalla massa del tumore primario; (b) invasione del tessuto connettivo locale e dei vasi sanguigni e linfatici; (c) disseminazione ematica o linfatica ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] sopravvivenza. Il programma apoptotico rimane comunque sempre 'pronto', attivabile da 'fattori di morte' come il TNF-α (Tumor Necrosis Factor α), che funzionano attraverso recettori specifici, o da aumenti incontrollati del Ca²+ citosolico. I fattori ...
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motogeno
Fattore di migrazione, ossia molecola diffusibile capace di stimolare la motilità cellulare e orientarla in direzioni precise. Questi fattori di migrazione intervengono durante lo sviluppo embrionale, [...] ma svolgono un ruolo decisivo anche nella metastatizzazione dei tumori maligni. L’invasione tissutale e la disseminazione delle metastasi avvengono attraverso l’esecuzione di programmi genetici la cui espressione è normalmente limitata ad alcune ...
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cellula neoplastica
Cellula tumorale che sfugge ai meccanismi di controllo della proliferazione e segue un suo programma autonomo di riproduzione. Le cellule neoplastiche, inoltre, possono sviluppare [...] in diversi tessuti, finché l’organismo soccombe. Oggi è noto che, nella maggior parte dei casi, le cellule di un tumore discendono tutte da una singola cellula progenitrice comune che ha subito un danno, cioè una mutazione a carico dei propri geni ...
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Sigla usata per indicare la proteina reattiva C del plasma. Sintetizzata dal fegato, ha una struttura costituita da 5 identiche subunità polipeptidiche e compare nel siero nella fase acuta di un processo [...] patologico infettivo o di altra natura. Può avere una qualche importanza diagnostica in alcuni tumori, in caso di malattie reumatiche e nella patologia immunitaria. ...
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LURIA, Salvador Edward
Marco Vari
(App. IV, II, p. 362)
Biologo statunitense di origine italiana, morto a Lexington (Massachusetts) il 6 febbraio 1991. È stato professore di Biologia generale e Microbiologia [...] presso il Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, ove dirigeva anche un Centro per la ricerca sui tumori. Tra le sue ultime opere vanno ricordate: in collaborazione con S.J. Gould e S. Singer, A view of life (1981; trad. it., 1984); A ...
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Microbiologo russo (Podveski, od. Mosal´sk nell'oblast´ di Kaluga, 1896 - Mosca 1973); dal 1953 direttore della cattedra di biologia del terreno all'univ. di Mosca. Le sue ricerche furono dedicate in parte [...] all'isolamento di alcuni antibiotici dagli attinomiceti (uno di questi, la chrisomalina, è usato nel trattamento dei tumori) e in parte alla tassonomia dei microrganismi, specialmente dei funghi raggiati. È autore di numerosi trattati, tra cui: ...
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Proteina plasmatica (α2-m), presente nella frazione delle α2-globuline, con peso molecolare di circa 725.000 e contenente circa l’8% di carboidrati. L’α2-m. è un potente inibitore delle proteasi plasmatiche [...] La presenza nel sangue di m. (macroglobulinemia) si verifica in caso di epatopatie croniche, connettiviti, tumori ecc. La macroglobulinemia di Waldenström costituisce un quadro morboso caratterizzato da una proliferazione neoplastica dei plasmociti ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).