L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] impedire l’ulteriore divisione; nei tumori questo meccanismo omeostatico è perduto e del respiro in risposta a un aumento della pressione parziale di CO2 nel sangue arterioso possono variare in maniera rapida per l’informazione che giunge al cervello ...
Leggi Tutto
VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] . Così i ceppi del v. della rabbia venivano attenuati per passaggi successivi su cervello di coniglio; anche il (o per lo meno è discutibile che lo siano) d'indurre tumori negli animali in condizioni naturali; accertata invece è la loro capacità di ...
Leggi Tutto
INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] umani simili a geni di altri organismi tra quelli riscontrati attivi nel cervello (M.D. Adams et al., 1991). D'altra parte, soprattutto di un tumore, la galla del colletto: nel realizzare questa trasformazione, per altro benigna, geni del plasmide si ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] prionica (PrPC), normalmente presente nel cervello di molti Mammiferi, uomo incluso. Una 'insonnia familiare fatale. A parte l'eccezionalità del fatto che una proteina (e non un numerose deviazioni patologiche (tumori, malattie infettive, malattie ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] che controlla il metabolismo del calcio e del fosforo. Lo stesso trascritto primario nel cervello va incontro a una tipo di approccio è stato utilizzato anche in particolari forme di tumori: in questo caso, si usano vettori che contengono un gene ...
Leggi Tutto
IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] antigene comune iniziale (per due organi: per es. cervello e milza o cervello e cuore) si sovrappone, nel seguito dello sviluppo ontogenetico del trapianto dei tumori sperimentali e all'evoluzione di questi nei nuovi ospiti. Nel caso dei tumori ...
Leggi Tutto
(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] gangli sensitivi e simpatici oppure se si aggiunge un estratto deltumore alle colture dei gangli, si ha la crescita imponente di simpatico e sensitivo, ma anche sul cervello. Mentre però i neuroni del simpatico usano come trasmettitori chimici le ...
Leggi Tutto
LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] ) nelle fosfatidilserine. Queste ultime, isolate nel cervello da J. Folch (1941), sono anche presenti coll. (1937), l'isotopo radioattivo del fosforo (P32) è stato usato che determinano l'insorgenza di tumori negli animali da esperimento, abbiano ...
Leggi Tutto
In biologia la c. è una forma di riproduzione non mediata da accoppiamento sessuale: si sottrae quindi al rimescolamento dei contributi genetici paterno e materno che ha luogo durante la formazione dei [...] organismo differenziato, come il fegato o il cervello di un mammifero, oppure le cellule patologiche: nell'insorgenza di un tumore ad esempio di tipo linfatico o si formarono girini che erano copie genetiche del donatore di nuclei (fig. 2). Questo ...
Leggi Tutto
Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] tumori maligni, bloccano efficacemente la mitosi. Essi sono o veleni del fuso, o veleni dei cromosomi.
Tra i veleni del fuso nuclei presi da tessuti adulti (per es., dal cervello). Nel cervello questi nuclei non si dividono mai; essi hanno grandi ...
Leggi Tutto
brain suite
loc. s.le f. inv. Sala operatoria per gli interventi di neurochirgia dotata di apparecchiature altamente tecnologiche. ◆ [tit.] Sala operatoria con «pilota automatico» / Si inaugura al Sant’Andrea la «brain suite», per gli interventi...
neuronavigatore
s. m. Apparecchio che ricostruisce e rappresenta in tempo reale la mappatura della zona cerebrale interessata da un intervento di neurochirurgia. ◆ Oggi il neurochirurgo in sala operatoria si avvale del neuronavigatore, uno...