La cellula caratteristica del tessuto cromaffine: attraverso una forma intermedia, il feocromoblasto, deriva dai cosiddetti simpatogonii, cioè dalle stesse cellule progenitrici dei gangli simpatici.
Il [...] feocromocitoma è un tumore di natura generalmente benigna, originato dalle cellule cromaffini e localizzato nella midollare delle ghiandole surrenali. È caratterizzato dalla produzione di catecolamine che, immesse in circolo, sono responsabili delle ...
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cellula neoplastica
Cellula tumorale che sfugge ai meccanismi di controllo della proliferazione e segue un suo programma autonomo di riproduzione. Le cellule neoplastiche, inoltre, possono sviluppare [...] in diversi tessuti, finché l’organismo soccombe. Oggi è noto che, nella maggior parte dei casi, le cellule di un tumore discendono tutte da una singola cellula progenitrice comune che ha subito un danno, cioè una mutazione a carico dei propri geni ...
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Che ha sede o si sviluppa nell’interno del midollo (spinale o osseo): inchiodamento, infibulamento i., l’osteosintesi praticata mediante infissione di un chiodo o di un fibulo nel canale midollare di un [...] osso lungo.
Tumore i., tumore del midollo spinale che ha sede nello spessore di questo (per es., ependimoma). ...
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medicina Edema a m. Edema del volto, del collo, delle spalle e degli arti superiori, per stenosi della vena cava superiore; le regioni edematose si presentano anche cianotiche (specialmente il volto e [...] le mani): è segno di cisti o tumore del mediastino.
Zoologia
L’insieme delle penne del collo del gallo. ...
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In genetica molecolare, gene che regola la proliferazione delle cellule, anche noto come antioncogene. Gli eventi che portano le cellule normali alla trasformazione neoplastica sono determinati da mutazioni [...] : quindi si analizzano con saggi di mutazione tutti i geni presenti in quella zona sia in individui affetti da tumore sia in individui non affetti. L’o. viene identificato in quanto negli individui affetti presenta una sequenza nucleotidica mutata ...
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In medicina costituzionalistica, variazione morfologica o funzionale del tipo fondamentale, nell’ambito della norma, cioè non costituente anomalia.
In istopatologia, variazione di una struttura (per es., [...] nucleo) o di un processo (per es., cariocinesi) che supera i limiti della norma; le a. delle strutture cellulari di un tumore ne indicano il carattere maligno. ...
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Primo elemento di termini del linguaggio scientifico, nei quali ha il significato di «lente», o «cristallino». Facodonesi Il tenue tremolio del cristallino, dovuto a lesioni degenerative o traumatiche [...] e la successiva aspirazione della cataratta mediante l’uso di sonde che emettono ultrasuoni.
Facoma Tumore del cristallino, o, genericamente, tumore di forma lenticolare come quelli che si sviluppano nella retina nei soggetti colpiti da sclerosi ...
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In dermatologia, affezione cutanea caratterizzata dalla presenza di tumefazioni di consistenza molle.
Il m. contagioso è una dermatosi causata da un poxvirus (DNA) con tumefazioni di piccole dimensioni [...] e colorito biancastro.
Il fibroma m. nella varietà multipla appartiene ora ai nervi, ora ai neurofibromi; nella forma unica, è un tumore benigno, sessile o peduncolato di consistenza molle-pastosa. ...
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Accentuazione degli istinti genesici e della capacità riproduttiva per iperattività degli elementi endocrini delle ghiandole genitali o dell’ipofisi anteriore, della tiroide e dei surreni. L’i. di modico [...] grado non ha carattere patologico, ma può assumere, se molto accentuato, un significato morboso, specialmente quando sia legato, come accade talora, a un tumore funzionante di un testicolo o di un surrene o dell’ipofisi. ...
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Primo elemento di parole composte che si riferiscono all’anatomia, fisiologia o patologia del rene dei Vertebrati o di apparati escretori di Invertebrati.
In anatomia, legamento nefrocolico, legamento [...] i reni (➔ rene).
In chirurgia, nefrectomia, l’asportazione chirurgica del rene; può essere indicata in caso di tumori renali, pionefrosi, tubercolosi renale, in qualche caso di rene policistico complicato da gravi emorragie o da processi suppurativi ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).