Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] espansione. Si tratta in particolare degli interferoni (IFN) e delle linfochine.
Ulteriori prospettive per l’i. dei tumori si sono aperte con l’applicazione delle biotecnologie, che consentono di produrre anticorpi monoclonali antitumorali. Un altro ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Claudio Massenti
Claudio Massenti-Luciana Migliore
Maria Beatrice Fisso
(v. trapianto, XXXIV, p. 181; innesti e trapianti, XIX, p. 315; App. II, II, p. 51; trapianti, App. IV, [...] a enfisema polmonare, bronchiectasie, polmone policistico, silicosi, asbestosi o, fatto particolarmente impegnativo, dalla presenza di un tumore ''presumibilmente'' ben circoscritto. Per la prima volta il t. del polmone è stato realizzato nel 1963 da ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] VIII nervo cranico) rappresenta circa l'8% di tutti i tumori intracranici e il più frequente della fossa cranica posteriore. Predilige sesso femminile ed è generalmente unilaterale. È un tumore biologicamente benigno e capsulato. Origina di norma nel ...
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serotonina
Ammina biogena diffusamente distribuita nell’organismo, soprattutto a livello periferico, anche chiamata enterammina o 5-idrossitriptammina (5-HT). È sintetizzata in particolari cellule dell’epitelio [...] ’ipertensione, dell’emicrania, del vomito grave e delle forme depressive gravi. In alcuni stati patologici, quali il tumore delle cellule gialle, si verifica una iperproduzione di serotonina, responsabile di broncospasmo, oliguria, edemi e coliche ...
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somatostatina In biochimica e fisiologia, ormone peptidico a struttura ciclica, formato da 14 amminoacidi, sintetizzato dall’ipotalamo, dal pancreas, dalla mucosa gastroduodenale, dalla tiroide e, in minor [...] la brevissima emivita plasmatica, sono utilizzati con successo nel trattamento farmacologico dell’acromegalia e dei tumori neuroendocrini del tratto gastroenterico, soprattutto di quelli secernenti somatotropina. La struttura chimica della s. è ...
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Patologo inglese, nato a Londra il 18 maggio 1921. Ha svolto a Bristol (1968-82) un'attività di primaria importanza nel campo della patologia, sia come docente di questa disciplina nella locale università, [...] de France.
Tra le sue ricerche che hanno avuto per tema argomenti di virologia generale, i rapporti tra virus e tumori, la struttura delle cellule tumorali, ha un particolare rilievo la scoperta (1964) del virus, oggi denominato di E.-Barr, che ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] attenta delle interazioni geniche può aiutare a identificare i geni fondamentali e forse a capire il ruolo di alcuni di essi nei tumori. Di fatto, sembra che la maggior parte dei geni interagisca solo con uno o pochi altri geni, e che siano rari i ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] compiuto enormi progressi negli ultimi decenni; per esempio, si conoscono molti geni la cui mutazione causa l'insorgenza di tumori, e inoltre sono stati identificati tutti i geni responsabili dei difetti genetici più frequenti di tipo mendeliano e si ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] tendono a invadere la rete linfatica superficiale (satellitosi), pertanto la procedura chirurgica di asportazione in blocco del tumore e del tratto cutaneo comprendente i nodi linfatici convoglianti la linfa alla stazione regionale e i linfonodi ...
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(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] sintomatici o soggetti che non abbiano sintomi di malattia, ma che appartengano a gruppi ad alto rischio di sviluppare tumori. Nello stomaco, per es., l'e. ha condotto al riconoscimento e alla definizione di carcinomi early (confinati alla mucosa ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).