Medico australiano (n. Kalgoorlie, Australia occidentale, 1951). Laureatosi in medicina presso la Univ. of Western Australia (1974), iniziò a lavorare al Royal Perth Hospital (1977-86) prima di intraprendere [...] teorie, incentrate sul ruolo del batterio Helicobacter pylori nel provocare gastriti, ulcera peptica, nonché alcune forme di tumore allo stomaco, inizialmente accolte con freddezza, si sono in seguito rivelate fondate e gli sono valse l'assegnazione ...
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UROLOGIA
Enrico Pisani-Alberto Trinchieri
(XXXIV, p. 811)
Nata agli inizi del Novecento dalla chirurgia generale come branca specialistica dedicata al trattamento delle patologie dell'apparato urinario [...] una buona percentuale di successo a breve termine, dal momento che consente di rallentare o di arrestare la crescita del tumore; tuttavia, a lungo termine si assiste spesso a una ripresa della malattia conseguente all'emergenza di stipiti cellulari ...
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ROUS, Francis Peyton
Claudio Massenti
Patologo statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 5 ottobre 1879, morto a New York il 16 febbraio 1970. Svolse gli studi medici presso la Johns Hopkins University [...] riprese in considerazione e inserite nella problematica sperimentale in atto. È quanto accaduto per le ricerche sui rapporti fra virus e tumori di R., al quale, cinquant'anni dopo la sua scoperta, nel 1966, è stato assegnato il premio Nobel per la ...
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MILZA (XXIII, p. 328)
Carlo GAMNA
Nell'ultima quindicina d'anni non sono state acquisite, intorno alla milza e alle sue malattie, nuove conoscenze di notevole rilievo. Si è piuttosto perfezionato in [...] soprattutto a quel gruppo di splenomegalie che per un certo tempo furono tutte chiamate "morbo di Banti" (tumore cronico di milza, anemia ipocromica ipoplastica, leucopenia con linfocitosi, successiva cirrosi epatica) e poi, riconosciutane la natura ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] motivo esso fa parte di una famiglia di geni, noti come soppressori tumorali, che, quando sono attivi, impediscono lo sviluppo dei tumori. La funzione principale di p53 oggi nota è di bloccare le cellule che hanno subito un danno a livello del DNA ...
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immunosorveglianza
Mauro Capocci
Proprietà del sistema immunitario che permette di controllare la crescita neoplastica in vivo, ed è resa possibile dalla comparsa sulla membrana delle cellule neoplastiche [...] dagli anni Sessanta dello stesso secolo, mostrando la capacità del sistema immunitario del topo di attaccare ed eradicare un tumore causato da un agente cancerogeno. L’associazione fra l’immunodeficienza e il maggior rischio di crescita neoplastica è ...
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Botanica
In patologia vegetale, processo necrotico a carico dei tessuti della pianta. Si presenta soprattutto nell’asse epigeo, più di rado in quello ipogeo, e può prodursi quando i processi di cicatrizzazione [...] sono la rogna (o tubercolosi) dell’olivo, oleandro, vite, conifere.
Medicina
Nell’uso comune, tumore maligno (➔ tumore). Più propriamente un tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali, ripetendone gli aspetti in maniera più o meno ...
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Honjo, Tasuku. – Immunologo giapponese (n. Kyoto 1942). Docente dal 2005 di Immunologia presso l’Università di Kyoto, con solide esperienze di ricerca negli Stati Uniti presso la Carnegie Institution di [...] L’inibizione di PD-1, testata in studi animali, si è rivelata efficace dal 2012 nella terapia di tumori in stadio metastatico, quali linfoma, melanoma, tumore del polmone e del rene. Nel 2018 l’immunologo è stato insignito con J.P. Allison del premio ...
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Chimica
Miscela di acido acetilsalicilico, fenacetina e caffeina, ingrediente per prodotti medicinali antipiretici e analgesici.
Medicina
Gene APC (adenomatous polyposis of colon) Gene localizzato sul [...] geni oncosoppressori e all’attivazione di un oncogene localizzato sul cromosoma 11, chiamato ras, determinando l’insorgere del tumore. Anche le forme di cancro del colon non familiare (sporadico) presentano (nell’80% dei casi) mutazioni somatiche nel ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] prima: la più antica, dovuta a J. F. Esper, risale al 1774 e riguarda l'osservazione di un caso di tumore maligno localizzato nel femore di un orso delle caverne vissuto durante il Quaternario inferiore. L'impulso alla costituzione di una disciplina ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).