Tumore benigno a struttura complessa caratterizzato dalla presenza di più tessuti nei quali può essere ravvisata una differenziazione organoide più o meno evoluta (cisti dermoidi ed epidermoidi, abbozzi [...] ecc. Per lo più sono presenti alla nascita o si manifestano nel periodo immediatamente successivo, in forma di tumori solidi o cistici, ad accrescimento lento, non infiltrante, ma progressivo. La cura consiste nella asportazione chirurgica. Teratoide ...
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Tumore benigno dovuto alla proliferazione di fibrocellule muscolari lisce. Gli organi più frequentemente colpiti sono l’utero e il canale gastroenterico. Ha accrescimento lento e dimensioni varie. I l. [...] misto, di natura benigna costituito da fibrocellule muscolari lisce e da tessuto fibroblastico.
Leiomiosarcoma Tumore primitivo maligno del tessuto muscolare liscio, raro, che insorge preferibilmente nell’utero, nel canale digerente, eccezionalmente ...
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Tumore benigno, in genere congenito, costituito da vasi sanguiferi ( emangioma) o linfatici ( linfangioma) abnormi per grandezza e con decorso tortuoso. Può trovarsi in sede superficiale (cuoio capelluto, [...] e radiumterapia). Le complicazioni possibili sono l’infezione, la rottura (emorragia) e la degenerazione maligna. L’ angiolipoma è un tumore benigno misto in cui a un a. si associa una neoformazione di tessuto adiposo, a somiglianza di quanto avviene ...
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Tumore maligno localizzato all’utero (raramente all’ovaio o alle tube), di origine gravidica o non gravidica. Nel primo caso per abnorme proliferazione di cellule del trofoblasto, nel secondo dovuto a [...] residui embrionali delle gonadi. La sintomatologia è per lo più dominata dalla metrorragia; nel sangue e nelle urine si riscontrano elevate concentrazioni di gonadotropine corioniche, secrete dalle cellule ...
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Tumore del tessuto muscolare. Si distinguono m. del tessuto muscolare liscio (leiomiomi), che hanno sede ubiquitaria (utero, tubo digerente, cute ecc.) e m. del tessuto muscolare striato (rabdomiomi), [...] che colpiscono muscoli scheletrici. Un gruppo a parte è formato dai rabdomiomi del cuore. Il m. è generalmente benigno ...
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Tumore (detto anche tumore ipernefroide, tumore epinefroide, tumore di P. Grawitz), benigno o maligno, originato dall’epitelio dei tubuli renali, caratterizzato macroscopicamente dal colorito giallo-solfo [...] e istologicamente dalla proliferazione delle cellule tubulari deputate al riassorbimento dei lipidi e del glicogeno ...
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Tumore maligno primitivo delle ossa relativamente raro. Si osserva di preferenza nei soggetti giovani di sesso maschile e ha per sedi di elezione le estremità delle ossa lunghe. È caratterizzato da un [...] quadro istopatologico polimorfo, perché nel tessuto neoplastico, accanto a una sostanza fondamentale lassa, di aspetto mucoide, con cellule connettivali dotate di nuclei voluminosi e mostruosi, si possono ...
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Tumore derivante dalla proliferazione di epiteli ghiandolari. Di solito la sintomatologia è puramente meccanica: gli a. delle ghiandole endocrine possono invece determinare la sindrome clinica da iperfunzione [...] della ghiandola interessata. A. sebaceo Malformazione cutanea, di tipo congenito rappresentata da numerosi piccoli tumori che persistono indefinitamente. Adenomatosi Alterazione anatomo-patologica di un epitelio ghiandolare, caratterizzata dalla ...
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Tumore benigno del derma, abbastanza comune. Si presenta generalmente con contorni ben delimitati ed è di piccole dimensioni, di colorito giallastro o bruno. È costituito da cellule istiocitarie, fibre [...] collagene e vasi sanguigni; può essere duro e aderente alla base ( mollusco sessile) o molle e peduncolato ( mollusco pendulo) ...
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Tumore connettivale maligno, talvolta insorgente sulla cute in corrispondenza di pregresse lesioni (cicatrici distrofiche da ustioni, radiodermiti), nel sottocutaneo, nel periostio, nelle guaine tendinee [...] e nervose. Può recidivare dopo l’escissione chirurgica e dare metastasi per contiguità e per via ematica ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).