diencefalopatia
Patologia che interessa il diencefalo, causando una sindrome, detta appunto diencefalica, rara e complessa; la cause sono soprattutto tumorali (astrocitoma, craniofaringioma, glioma), [...] progressiva cachessia nonostante una normale nutrizione; l’ipercinesia e l’euforia possono portare a diagnosi tardiva del tumore. Altri segni comprendono idrocefalo, nistagmo, disturbi del campo visivo, pallore della papilla ottica, vomito e cefalea ...
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Branca della radiologia medica che si occupa dell’uso terapeutico delle radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma, raggi X).
Generalità
La r. trova fondamento nell’assorbimento delle radiazioni da parte [...] sia delle terapie farmacologiche sia della chirurgia non demolitiva. Allo stato attuale l’oncologia e in specie i tumori maligni solidi rappresentano il principale campo di applicazione della r., sia come metodica esclusiva, sia in associazione alla ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] epiteliali, cellule del sangue ecc.). Un processo di p. cellulare, disordinato e tumultuoso, caratterizza le neoplasie maligne (➔ tumore). Proligero è detto di ciò che porta gemme o cellule proliferanti: disco proligero, nel follicolo di Graaf ...
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pseudotumor cerebri
Quadro clinico di ipertensione endocranica in assenza di tumori endocranici o di idrocefalia. La malattia colpisce soprattutto il sesso femminile, in età feconda. Gli esami neuroradiologici, [...] , mostrano l’immagine di un cervello rigonfio. L’eziopatogenesi non è nota; si ritiene possibile l’intervento di fattori endocrino-metabolici. Esclusa la presenza di un tumore e di un idrocefalo, il trattamento è medico, basato su farmaci antiedema. ...
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Medico australiano (n. Kalgoorlie, Australia occidentale, 1951). Laureatosi in medicina presso la Univ. of Western Australia (1974), iniziò a lavorare al Royal Perth Hospital (1977-86) prima di intraprendere [...] teorie, incentrate sul ruolo del batterio Helicobacter pylori nel provocare gastriti, ulcera peptica, nonché alcune forme di tumore allo stomaco, inizialmente accolte con freddezza, si sono in seguito rivelate fondate e gli sono valse l'assegnazione ...
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In anatomia, varietà di nevroglia ectodermica, costituita da oligodendrociti, cellule che provvedono alla formazione della guaina mielinica delle fibre nervose del sistema nervoso centrale. Differisce [...] . La cellula embrionale che dà origine alle cellule di o. si chiama oligodendroblasto. L’oligodendroglioma è un tumore cerebrale appartenente al gruppo dei gliomi, a localizzazione per lo più emisferica, costituito dalla proliferazione degli elementi ...
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Patologo generale italiano (n. Salerno 1938), prof. di virologia oncologica (1975) e, dal 1980, di oncologia presso l'univ. di Napoli. Le ricerche di V. e dei suoi collaboratori hanno chiarito alcuni dei [...] in cellule neoplastiche. Nel 1987 ha dimostrato la presenza di un nuovo oncogene in un particolare tipo di tumore umano, il carcinoma papillare della tiroide, studiandone poi i meccanismi di attivazione. Socio nazionale dei Lincei (2001 ...
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VIRILISMO
Nicola Pende
. Modificazione somatica e psichica delle forme della donna che ricordano il sesso mascolino; espressione di un profondo perturbamento nel normale equilibrio ormonico regolatore [...] breve tempo e può durare anche molto a lungo è accompagnata da sintomi d'ipersurrenalismo, mentre si rende manifesto il tumore addominale e lombare, che, sviluppatosi quale adenoma benigno o maligno, in una o in entrambe le capsule surrenali, ha dato ...
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enterocolostomia
Intervento chirurgico che crea una comunicazione tra intestino tenue e colon. Si attua o dopo la resezione di una parte dell’intestino tenue a valle del punto di anastomosi (solitamente [...] per ileite terminale stenosante o ascessualizzata nel morbo di Crohn) o dopo la resezione di un tratto del colon che si trova a monte del punto di anastomosi, rimosso per tumore, ascesso, stenosi, fistole, diverticolite. ...
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. S'occupa delle malattie che colpiscono le ossa craniche e i centri nervosi, dal punto di vista chirurgico. Il cervello e il cervelletto ricoperti dalle meningi, chiusi da una scatola ossea, sono inaccessibili [...] (mortalità 40-50%). In ambo i casi, specialmente dal naso, l'operazione non è mai radicale, ma cessa la pressione del tumore sul chiasma, s'evita la cecità, la pressione intracranica diminuisce e la vita può essere prolungata anche per molti anni. La ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).