Wilms, Max
Chirurgo tedesco (Hünshoven 1867- Heidelberg 1918). Fu prof. di anatomia patologica a Lipsia (1904) e a Basilea (1907), infine preside all’univ. di Heidelberg (1910). Si dedicò allo studio [...] anche ipertensione e modesta ematuria. Le cellule tumorali derivano da un abbozzo embrionale del rene. Nell’eziologia del tumore di W. è stato riscontrato il coinvolgimento di almeno tre diversi geni che possono predisporre alla malattia, solo ...
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medicina Edema a m. Edema del volto, del collo, delle spalle e degli arti superiori, per stenosi della vena cava superiore; le regioni edematose si presentano anche cianotiche (specialmente il volto e [...] le mani): è segno di cisti o tumore del mediastino.
Zoologia
L’insieme delle penne del collo del gallo. ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze naturali e matematica
biopsia liquida
loc. s.le f. Sistema di diagnostica poco invasivo, consistente in un prelievo di sangue con l’obiettivo di identificare frammenti [...] .
• Il test del sangue, ripetuto anche ogni 15 giorni, consentirà presto di tenere sotto ‘assedio’ vari tipi di tumore, monitorandone l’evoluzione e rendendo possibile tarare le cure ed i farmaci anche ‘in corsa’ a seconda dello sviluppo della ...
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screening
Controllo sanitario eseguito su una popolazione o su singoli gruppi o categorie per consentire la diagnosi precoce di determinate malattie e condizioni morbose. Programmi di s. sono ad es. [...] quelli adottati per la diagnosi precoce del tumore della mammella mediante mammografia, per l’identificazione dei fattori di rischio cardiovascolare (misurazione della pressione arteriosa, dei livelli ematici di colesterolo, ecc.), per la diagnosi ...
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SPLENOMEGALIA (dal gr. σπλήν "milza" e μέγας "grande")
Questo termine significa in generale l'aumento di volume della milza, che può essere in rapporto coi più varî processi morbosi. Sostituisce pertanto [...] quello antiquato e il più delle volte improprio di "tumore di milza". Per maggiori particolari sulle diverse splenomegalie v. milza: Anatomia patologica. ...
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Escissione di una piccola parte di un organismo vivente, per farne l'esame microscopico. La biopsia viene praticata a scopo diagnostico, per lo più in casi nei quali si sospetta la formazione di un tumore [...] deve essere eseguita secondo certe regole, dettate dallo scopo per il quale essa viene adottata. Nel giudizio diagnostico dei tumori preme verificare non solo la struttura della neoformazione, ma anche il modo come questa si comporta al confine con ...
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immunoscintigrafia
Tecnica diagnostica consistente nell’esecuzione di una scintigrafia con l’impiego di anticorpi monoclonali marcati. Le possibilità dell’impiego clinico dell’i. sono molte, in quanto [...] o radio-chemioterapico. Con lo sviluppo degli anticorpi monoclonali diretti verso gli antigeni tumorali, l’i. svela la presenza del tumore o dei suoi residui, e può guidare il chirurgo ad asportarli, e a eseguire, durante l’intervento, biopsie mirate ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] , che insiste non più su un unico bersaglio, ma su più bersagli specifici. La difficoltà sta nell'individuare in ogni tumore quale siano i bersagli essenziali che portano all'oncogenesi, e quando sia il tempo e momento opportuno per intervenire. Lo ...
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In genetica molecolare, gene che regola la proliferazione delle cellule, anche noto come antioncogene. Gli eventi che portano le cellule normali alla trasformazione neoplastica sono determinati da mutazioni [...] : quindi si analizzano con saggi di mutazione tutti i geni presenti in quella zona sia in individui affetti da tumore sia in individui non affetti. L’o. viene identificato in quanto negli individui affetti presenta una sequenza nucleotidica mutata ...
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Genere di Batteri Eubatteriali della famiglia Rizobiacee, che vivono nel suolo o all’interno dei tessuti delle piante.
A. tumefaciens induce tumori duri e molli in radici e fusti di molte piante coltivate, [...] del DNA ricombinante (➔ biotecnologie) il plasmide viene modificato in modo da eliminare i geni che causano la formazione del tumore, mantenendo però intatta la capacità del DNA T di integrarsi nel DNA dell’ospite. Nel plasmide sono anche inseriti ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).