terapia biologica
Insieme di agenti che mimano o contrastano l’azione di sostanze naturali implicate nella trasmissione di segnali essenziali per la vita delle cellule attraverso l’azione mirata (target [...] di crescita vascolare VEGF o i suoi recettori sono stati recentemente approvati per la terapia dei tumori del colon-retto, del polmone, dellamammella e del rene, nella maggior parte dei casi in associazione a farmaci chemioterapici. Bevacizumab è un ...
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chemioterapia
Lucio Luzzatto
Come funzionano i chemioterapici
Un tempo il termine ‘chemioterapia’ è stato usato per indicare i farmaci che inibiscono la crescita di microrganismi: ad es., i composti [...] e di linfomi. Inoltre, associata all’asportazione chirurgica (ad es. quello dellamammella e del testicolo), la chemioterapia contribuisce alla guarigione di molti tumori solidi; ciò malgrado, essa incute timore per la sua innegabile tossicità ...
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epidemiologia
Branca della medicina che studia il ritmo con cui si manifestano le malattie e le condizioni che favoriscono od ostacolano il loro sviluppo. L’e. costituisce la base per una razionale profilassi. [...] Per es., i giapponesi, che in patria si ammalano più frequentemente di tumori maligni dello stomaco, piuttosto che di tumori maligni dellamammella, della prostata e dell’intestino crasso, quando emigrano negli USA modificano ed invertono questa loro ...
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radioterapia conformazionale
Stefania Azzolini
Terapia utilizzata in campo medico nel trattamento dei tumori. Tale terapia utilizza radiazioni ionizzanti per distruggere tumori o cellule maligne che [...] tale da modellare il raggio radioattivo a seconda della zona da irradiare. I passi in avanti della radioterapia si sono rivelati fondamentali per la chirurgia conservativa di molti tumori, come il cancro dellamammella, della testa, del collo e dei ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] silenzioso); più spesso multiple. Specialmente per alcuni tumori le sedi d'invasione hanno qualche predilezione; così i tumoridellamammella (cancro), il cancro della prostata, quello della tiroide, gli ipernefromi dànno facilmente e prevalentemente ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] nei varî muscoli dipende molto dalla sede del tumore primitivo; sono frequenti l'invasione delle masse muscolari della lingua, nel cancro di questa, e quella dei pettorali nel cancro dellamammella. Le metastasi ematogene sono, nei muscoli, molto più ...
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PLASTICA, CHIRURGIA
Simone Teich Alasia-Giancarlo Liguori
(XXVII, p. 489; App. II, II, p. 554)
La c.p., nata dapprima come chirurgia riparativa, in quanto riportava alla normalità strutture variamente [...] che provocano più precocemente metastasi a distanza.
Negli anni Settanta e Ottanta l'amputazione dellamammella, resa necessaria dalla presenza di un tumore maligno nella donna, a cui residua sempre una notevole ed esteticamente sgradevole deformità ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] cancellare queste tracce ovvero dissimularle. Ciononostante i tumori primitivi dello scheletro sono stati documentati sulle ossa provenienti soprattutto i carcinomi della tiroide, dellamammella, dei reni e della prostata). Ciononostante lesioni ...
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GINECOLOGIA (dal gr. γυνή "donna" e λόγος "discorso")
Pasquale Sfameni
Scienza che studia, arte che cura le malattie delle donne, o più esattamente quelle che hanno la loro sede o la loro origine nell'apparato [...] , oltre al quadro del cancro dellamammella riportato da Ezio e rimasto celebre, abbiamo una descrizione della cellulite pelvica, da cui si , perché spesso non riesce a impedire la riproduzione del tumore. Ma chi molto contribuì, nell'evo antico, a ...
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HUGGINS, Charles Brenton
Claudio Massenti
Chirurgo, nato a Halifax (Canada) il 22 settembre 1901. Conseguito il M.D. a Harvard nel 1924, ha svolto la maggior parte della sua attività di chirurgo nell'università [...] (1959) e dalle radiazioni ionizzanti (1963). Sulla base dei risultati ottenuti con questo test, H. propose d'integrare il tradizionale trattamento dei tumoridellamammella con l'ovariectomia, l'ipofisectomia e adatti trattamenti ormonici. ...
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tumorectomia
tumorectomìa s. f. [comp. di tumore e ectomia]. – Estirpazione chirurgica di un tumore; in partic., quella che, nella chirurgia conservativa della mammella, si pratica in alcuni casi di tumore mammario di piccole dimensioni e...
mastectomia
mastectomìa s. f. [comp. di masto- e ectomia]. – Asportazione chirurgica della mammella, attuata per lo più in caso di tumore maligno, ed eventualmente integrata, quando il processo neoplastico sia in fase di propagazione, dalla...