Tumore cartilagineo benigno, con localizzazione multipla soprattutto nelle dita, che si manifesta nell’infanzia e si accresce lentamente subendo il processo di ossificazione. ...
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Tumore osseo benigno nella cui compagine si nota un’abbondante neoformazione di tessuto connettivo a cellule fusate, riccamente vascolarizzato. ...
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Tumore del sistema nervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi [...] cutanee iperpigmentate, da minuscole proliferazioni cellulari sulla superficie dell’iride (amartomi, noduli di Linch), da tumori cutanei benigni derivanti dalle guaine nervose periferiche (n.). Nel 20% degli individui affetti da NF1 le voluminose ...
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Tumore endocrino del pancreas, benigno o maligno (adenoma o adenocarcinoma delle isole di Langerhans), che origina dal tessuto insulare pancreatico ed è responsabile di sindromi cliniche sostenute dagli [...] con reazione adrenergica compensatoria (bulimia, crisi lipotimiche ecc.). Si sviluppa in qualsiasi settore del pancreas, talvolta in forma di neoplasie multiple a comportamento solitamente benigno (adenoma), raramente maligno (adenocarcinoma). ...
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Tumore di origine incerta (endoteliale, periteliale o, secondo alcuni, epiteliale) localizzato per lo più nella faccia o nei seni frontali o alla base del cranio, ben circoscritto e relativamente benigno. [...] È così detto perché nel suo interno si formano masse ialine cilindriche, ritenute prodotti di secrezione cellulare o esito di degenerazione dei vasi o dello stroma ...
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Tumore del tessuto muscolare. Si distinguono m. del tessuto muscolare liscio (leiomiomi), che hanno sede ubiquitaria (utero, tubo digerente, cute ecc.) e m. del tessuto muscolare striato (rabdomiomi), [...] che colpiscono muscoli scheletrici. Un gruppo a parte è formato dai rabdomiomi del cuore. Il m. è generalmente benigno. ...
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Tumore (detto anche tumore ipernefroide, tumore epinefroide, tumore di P. Grawitz), benigno o maligno, originato dall’epitelio dei tubuli renali, caratterizzato macroscopicamente dal colorito giallo-solfo [...] e istologicamente dalla proliferazione delle cellule tubulari deputate al riassorbimento dei lipidi e del glicogeno ...
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Tumore stromale ovarico, a comportamento per lo più benigno, istologicamente caratterizzato da proliferazione di tessuto arrenoblastomatoso e di cellule della granulosa. Per lo più provoca irsutismo, ipertrofia [...] del clitoride e attenuazione di altri caratteri della femminilità ...
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Tumore, per lo più benigno, a carico delle strutture nervose di un organo chemorecettoriale (glomo carotideo e paragangli in genere); è detto anche paraganglioma non cromaffine. ...
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benigno
agg. [dal lat. benignus, comp. di bene «bene1» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di buona natura»]. – 1. Disposto amorevolmente a giovare, a compatire, a giudicare senza severità: giudice, critico b.; al b. lettore, indirizzo...
tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...