Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] di un arto, o in seguito alla perdita di altre porzioni corporee (mammella, globo oculare), a lesioni del solo caso - un individuo cieco da sette anni a causa di un tumore ipofisario - è stato descritto come un disturbo permanente. L'immagine può ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] 5 viene mostrata la mappa radiotermica funzionale della parte vicina alla costola di un seno femminile con cancro dopo un test . Dal momento che il tumore è localizzato abbastanza profondamente all'interno della mammella, la tecnica basata sugli ...
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FORNI, Giuseppe Gherardo
Salvatore Vicario
Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) da Francesco Giovanni, notaio, e da Giuseppina Lodini il 6 febbr. 1885, compì gli studi liceali a Bologna, quindi [...] -224), alla chirurgia dei tumori (Osservazioni sopra cento tumori, in Bull. delle scienze mediche, LXXXV [1914], pp. 445-498; I tumori primitivi del pericardio, in Tumori, IV (1914-15), pp. 523-558; L'endotelioma e il peritelioma della mammella, in ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] 110-114; Diagnosi precoce e lotta contro i tumori, in Il Cancro, XI [1963], pp. V Trattamento del cancro avanzato della mammella con progestativi di sintesi, 1964], pp. 95-100, con A. Vercellone). Alla nefrologia, d'altra parte, la sua scuola aveva ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. – Tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della c. generale. La c. dei trapianti d’organo, la c. conservativa [...] adeguata e varia a seconda del tipo e della sede del tumore. Principio cardine è quello di asportare tutta la neoplasia con , quindi, alla c. ricostruttiva e riabilitativa. Esempi classici sono la ricostruzione della mammella e il confezionamento ...
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biotecnologie per il settore del vivente
biotecnologìe per il settóre del vivènte. – Settore molto vasto della ricerca, che prevede l’utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari al [...] l’onco-topo. Questi topi transgenici, i primi dei quali furono prodotti alla fine del 20° sec., contengono oncogeni attivati (per es., neu, neoplastiche (melanoma, tumori cerebrali, carcinomi del polmone, del rene, della mammella, del colon, ...
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encefalomielite
Bruno Giometto
Encefalomieliti autoimmuni
Gruppo eterogeneo di malattie conseguenti a un danno immunomediato dell’encefalo contro antigeni localizzati in prevalenza nei neuroni. Storicamente, [...] riscontra in pazienti di sesso femminile con tumori dell’ovaio e della mammella. In circolo vi è un autoanticorpo denominato coinvolgimento di una sola area, che di solito corrisponde alla sede di esordio del processo infiammatorio. In seguito però ...
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terapia biologica
Claudio Cartoni
La terapia biologica in oncologia
La selettività dell’azione della terapia biologica, che si svolge principalmente sulle cellule tumorali e assai meno sulle cellule [...] delle biotecnologie e della ricerca che hanno portato alla conoscenza dei meccanismi che regolano la trasformazione di recentemente approvati per la terapia dei tumori del colon-retto, del polmone, della mammella e del rene, nella maggior parte ...
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genomica
Sabina Chiaretti
Robin Foà
Le applicazioni cliniche della genomica in ambito oncologico
Diverse sono le applicazioni della genomica, e in partic. della metodica dei microarray, in ambito oncologico. [...] tumori, tra cui il carcinoma della mammella, del polmone e della prostata e il melanoma. Nell’ambito del carcinoma della mammella e della motilità cellulare, che potrebbero contribuire alla capacità di generare metastasi, suggerendo quindi che l ...
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oncosoppressore, gene
Gene che inibisce la proliferazione cellulare, detto anche antioncogene; la sua mutazione o inattivazione determina una proliferazione sregolata di cellule che può portare alla [...] gruppo i geni BRCA1 e BRCA2, inattivati nel cancro della mammella a trasmissione familiare. L’o. p53, che codifica la caretaker innesca il fenomeno dell’instabilità genetica che causa una rapida evoluzione del tumore verso la massima aggressività. ...
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mioblastoma
mioblastòma s. m. [comp. di mio-2 e blastoma] (pl. -i). – In medicina, tumore benigno, a istogenesi incerta, che si presenta come un nodulo solitario e circoscritto, localizzandosi alla lingua, alla cute e al sottocutaneo, alla...
buccia
bùccia s. f. [etimo incerto] (pl. -ce). – 1. Corteccia delle piante, quand’è ancora molle: innestare a buccia. 2. Nel frutto, involucro più o meno consistente, variamente colorato, che riveste e protegge i tessuti sottostanti; può essere...