CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] di Sarre e di Herzfeld (Herzfeld, 1912): ciò permise di datarle proprio all'epoca degli Abbasidi e dei loro governatori in Egitto, i Tulunidi (868-905). Già dal 750 la città di al-Fusṭāṭ si era sviluppata verso N, con la creazione del sobborgo di al ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] profanazione delle tombe dell'epoca omayyade, in odio alla dinastia sconfitta.Al periodo successivo - che vide D. nell'orbita dei Tulunidi (fine del sec. 9°) e degli Ikhshidi (inizio del sec. 10°) con sede in Egitto, impegnati nel difendere la città ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] interessarono l'area nordafricana: in Egitto, nei pressi del quartiere militare di al-῾Askar ancora nominalmente abbaside, i Tulunidi (868-905), semindipendenti, fondarono il nucleo urbano di al-Qaṭā'i', di cui sopravvive solo la Grande moschea ...
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