IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] cresciuti verso N, al-῾Askar ("l'accampamento", residenza dei governatori abbasidi) e al-Qata'i ("le porzioni", residenza dei Tulunidi).
Museo egizio. − Fondato nel 1857 da A. Manette, il museo sorse in un primo tempo a Gīzah, poi nel quartiere ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] , che ricordano più volte la città in età aghlabide anche in occasione di un importante conflitto che interessò gli eserciti tulunidi e le armate dell'Ifriqiya. La città fu teatro della battaglia decisiva tra i due contingenti nell'881, quando al ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] moschea congregazionale di enormi dimensioni e di un palazzo ad essa connesso. Ibn Tulun diede così origine alla dinastia dei Tulunidi che, sebbene di non lunga durata (868-905), fu associata dagli storici arabi a un periodo di pace e prosperità ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] profanazione delle tombe dell'epoca omayyade, in odio alla dinastia sconfitta.Al periodo successivo - che vide D. nell'orbita dei Tulunidi (fine del sec. 9°) e degli Ikhshidi (inizio del sec. 10°) con sede in Egitto, impegnati nel difendere la città ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] ) vi fu l'oppressione più grave e l'ultima delle insurrezioni. La situazione migliorò con una dinastia locale, quella dei Tulunidi (868-905), con i quali i Copti godettero di una rinnovata considerazione; l'architetto copto Ibn Katib al-Firghani fu ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] interessarono l'area nordafricana: in Egitto, nei pressi del quartiere militare di al-῾Askar ancora nominalmente abbaside, i Tulunidi (868-905), semindipendenti, fondarono il nucleo urbano di al-Qaṭā'i', di cui sopravvive solo la Grande moschea ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] in epoca abbaside salvo in alcuni periodi segnati da guerre civili, passaggi dinastici (ad es., in Egitto fra Tulunidi e Ikhshiditi), o crisi finanziarie. Durante gli ultimi decenni del califfato a Baghdad l'emissione di dīnār riprese sebbene ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] portarono a un graduale decentramento, e in taluni casi gli amīr crearono dinastie, come gli Aghlabiti in Tunisia, i Tulunidi in Egitto, i Tahiridi in Iran, ecc. Accanto a questa organizzazione non va trascurata una sorta di feudalesimo proprio ...
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