Fustat
La prima città di fondazione islamica in Egitto, oggi un quartiere del Cairo. Sorta sul sito dell’antica Babilonia, sulla riva orientale del Nilo, F., il cui nome deriva probab. dal gr. fossaton, [...] «accampamento», fu residenza dei governatori omayyadi, ma perse il proprio primato con gli Abbasidi e i Tulunidi. Dopo la fondazione del Cairo, F. fu fino al sec. 12° un importante centro commerciale, prima di essere gradualmente inglobata dalla ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] , che ricordano più volte la città in età aghlabide anche in occasione di un importante conflitto che interessò gli eserciti tulunidi e le armate dell'Ifriqiya. La città fu teatro della battaglia decisiva tra i due contingenti nell'881, quando al ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] (califfato), nel corso di due-tre secoli l'Egitto si emancipò completamente dal potere centrale. Retto dalla dinastia turca dei Tulunidi nella seconda metà del 9° secolo, passò nel 969 sotto la dominazione dei Fatimidi, che appartenevano a una setta ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] moschea congregazionale di enormi dimensioni e di un palazzo ad essa connesso. Ibn Tulun diede così origine alla dinastia dei Tulunidi che, sebbene di non lunga durata (868-905), fu associata dagli storici arabi a un periodo di pace e prosperità ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] ) vi fu l'oppressione più grave e l'ultima delle insurrezioni. La situazione migliorò con una dinastia locale, quella dei Tulunidi (868-905), con i quali i Copti godettero di una rinnovata considerazione; l'architetto copto Ibn Katib al-Firghani fu ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] in epoca abbaside salvo in alcuni periodi segnati da guerre civili, passaggi dinastici (ad es., in Egitto fra Tulunidi e Ikhshiditi), o crisi finanziarie. Durante gli ultimi decenni del califfato a Baghdad l'emissione di dīnār riprese sebbene ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] portarono a un graduale decentramento, e in taluni casi gli amīr crearono dinastie, come gli Aghlabiti in Tunisia, i Tulunidi in Egitto, i Tahiridi in Iran, ecc. Accanto a questa organizzazione non va trascurata una sorta di feudalesimo proprio ...
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