GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] forse era fonte battesimale all'epoca dei crociati.
Niente è restato in Gerusalemme dell'attività costruttiva degli ‛Abbāsidi, Ṭūlūnidi, Ikhshīditi e Fāṭimiti; dagli Omayyadi bisogna scendere fino a Saladino, il quale usò nelle sue costruzioni operai ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] ) vi fu l'oppressione più grave e l'ultima delle insurrezioni. La situazione migliorò con una dinastia locale, quella dei Tulunidi (868-905), con i quali i Copti godettero di una rinnovata considerazione; l'architetto copto Ibn Katib al-Firghani fu ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] con miniature di scuola muzaffaride (Istanbul, Türk ve İslam Eserleri Müz., T 1950; fine del sec. 14°).In Egitto, in età tulunide (868-905), nel palazzo noto come Dār al-Būstān, costruito da Khumārawayh (884-896), fu eretto un bayt al-dhahab ('casa ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] .Dall'878 gli Abbasidi persero il potere politico nell'area giordano-palestinese a vantaggio di dinastie egiziane: dapprima i Tulunidi, poi gli Ikhshididi e infine, dagli anni sessanta del sec. 10°, i Fatimidi, che divisero la pretesa al dominio ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] sulla Siria si interrompe nella seconda metà del secolo IX con lo stabilirsi colà del potere praticamente indipendente dei Ţūlūnidi, riprende per breve tempo nel sec. X, e scompare definitivamente con l'affermarsi in Siria degli Ikhshīditi d'Egitto ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] a partire dall'ultimo quarto del sec. IX d. C., fu successivamente sottoposta (sebbene talvolta solo di nome) ai Ṭūlūnidi, agli Ikhshīdidi, ai Fātimidi, agli Ayyūbidi, ai Mammalucchi Baḥriti e ai Mammalucchi Burgiti. Infine, quando i Turchi ottomani ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] governatore turco, Muḥammad al-Ikhshīd, gli ridiede un governo autonomo, durato dal 935 al 969.
Peraltro tanto Ṭūlūnidi quanto Ikhshīdidi non s'erano staccati formalmente dal califfato ‛abbāside, del quale riconoscevano l'autorità; ma più profondo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] interessarono l'area nordafricana: in Egitto, nei pressi del quartiere militare di al-῾Askar ancora nominalmente abbaside, i Tulunidi (868-905), semindipendenti, fondarono il nucleo urbano di al-Qaṭā'i', di cui sopravvive solo la Grande moschea ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] in epoca abbaside salvo in alcuni periodi segnati da guerre civili, passaggi dinastici (ad es., in Egitto fra Tulunidi e Ikhshiditi), o crisi finanziarie. Durante gli ultimi decenni del califfato a Baghdad l'emissione di dīnār riprese sebbene ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] portarono a un graduale decentramento, e in taluni casi gli amīr crearono dinastie, come gli Aghlabiti in Tunisia, i Tulunidi in Egitto, i Tahiridi in Iran, ecc. Accanto a questa organizzazione non va trascurata una sorta di feudalesimo proprio ...
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