L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] moschea congregazionale di enormi dimensioni e di un palazzo ad essa connesso. Ibn Tulun diede così origine alla dinastia dei Tulunidi che, sebbene di non lunga durata (868-905), fu associata dagli storici arabi a un periodo di pace e prosperità ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] là dai suoi limiti originarî; analogo fu il modo col quale l'Egitto si costituì in stato autonomo sotto la dinastia dei Ṭūlūnidi (v.), nel 254 èg., 868, e, dopo un breve periodo nel quale gli ‛Abbāsidi ripresero il dominio diretto, sotto quella degli ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] di Sarre e di Herzfeld (Herzfeld, 1912): ciò permise di datarle proprio all'epoca degli Abbasidi e dei loro governatori in Egitto, i Tulunidi (868-905). Già dal 750 la città di al-Fusṭāṭ si era sviluppata verso N, con la creazione del sobborgo di al ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] incavi obliqui lo ritroviamo nella decorazione di stucco a Sāmarrā; esso si diffuse grazie a Ibn Ṭūlūn dovunque in Egitto (v. tūlūnidi) e cercò di affermarsi in Persia di fronte alla ancor vigorosa tradizione sassanide. Quando poi nel sec. XI, con la ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] a essere la frontiera settentrionale del conflitto con Bisanzio. All’inizio del 9° sec. avvenne la conquista dei Tulunidi; da questo momento, la S. divenne sede di dominazioni successive di breve durata, formalmente assoggettate al califfato iracheno ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] ) di ristabilirvi la capitale fallì.
Nell'878 se ne impadronì Aḥmed ibn Ṭūlūn, governatore dell'Egitto, resosi indipendente; ai Ṭūlūnidi successero gli Ikhshīditi (935-979), a questi i Fāṭimiti dell'Egitto, che s'installarono a Damasco fra incendî e ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] il quale non conservavano se non un vincolo alquanto rilassato di vassallaggio. L'Africa sotto gli Aghlabiti (v.), l'Egitto sotto i Ṭūlūnidi (v.) e poi gli Ikhshīditi (v.), la Siria sotto i Ḥamdānidi (v.), la Persia sotto i Ṭāhiridi (v.) e poi i ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] animali, bottiglie globulari. Per quanto riguarda la decorazione, gli artisti fatimidi si ispirarono ovviamente a Samarra e ai prodotti tulunidi, ma il semplice stile samarreno durò per un breve periodo e già alla fine del sec. 10° la decorazione ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] piccole vasche o bacini venivano riempiti di stagno o di mercurio anziché d'acqua. Stimolati dall'esempio di Baghdād i Tūlūnidi impiantarono anche ad al-Fustāt grandi giardini ricchi di ogni sorta di piante e di animali. Circa lo stesso tempo ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] storiche della penisola hanno favorito lo sviluppo di creazioni artistiche originali quali quella mudéjar e mozarabiche.
Nell’Egitto dei Tulunidi (868-906) la moschea di Ibn Ṭūlūn (876-79) pres;so il Cairo mostra evidenti ispirazioni da modelli ...
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