Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] anni Trenta. Perfino pleonastico è menzionare nomi di scrittori divenuti sceneggiatori a tempo pieno come Cesare Zavattini, TullioPinelli, Ennio Flaiano e altri, tran-sfughi volontari (sia pure con qualche resipiscenza) dalla l. nel cinema, dove ...
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Betti, Ugo
Francesco Suriano
Drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato a Camerino il 4 febbraio 1892 e morto a Roma il 9 giugno 1953. Autore di oltre trenta lavori drammatici, all'attività teatrale affiancò [...] una sua commedia, dal titolo omonimo, I nostri sogni, esordio nella regia di Vittorio Cottafavi, mentre nel 1946, insieme a TullioPinelli, B. scrisse Adultera per Duilio Coletti. Il film, interpretato da Clara Calamai e Roldano Lupi, racconta di un ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] del 1923, ebbe come professore Augusto Monti, crociano, intellettuale eticamente solido e profondamente antifascista, e, fra i compagni, TullioPinelli, Remo Giacchero, Giorgio Curti.
Nel 1925 Pavese si invaghì di una ballerina del varietà, Pucci, a ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] interrotto per un dissenso sulla sceneggiatura di Giulietta degli spiriti. I loro film (scritti anche in collaborazione con TullioPinelli), grazie all'acuta capacità di osservazione dei fatti di costume e dei loro risvolti grotteschi, unita a tratti ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] Sud italiano. Elaborando, da solo o in collaborazione con importanti sceneggiatori (quali Sergio Amidei, Alberto Moravia, TullioPinelli, Suso Cecchi d'Amico), un racconto cinematografico solidamente ancorato al reale ma anche aperto alle ambiguità ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] tutt'altro che sontuoso a dei dotti amici tra i quali Pinelli e il C.), rientra in Francia sostando, tra la fine , nella pref. a "L'etica" di Aristotele e la retorica di M. Tullio, Firenze 1734; G. Cinelli Calvoli, Bibl. vol., IV, Venezia 1747, p ...
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BIENATO, Aurelio
Maria Maddalena Palmegiano
Nacque a Milano, in data incerta, ma probabilmente poco prima della metà del sec. XV. Non si sa né quando né perché abbia lasciato la città di origine per [...] consacrava, insieme con l'arcivescovo di Cosenza, Battista Pinelli, e il vescovo di Nicastro, Antonio Lucido, la esperto nella lingua latina, lui che ha emulato l'eloquenza di Marco Tullio e di Fabio Quintiliano".
Anche se la sua opera ebbe un largo ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...