BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] la sua serenità.
Non per questo s'appartò dalla vita culturale della città. Era giunta a Ferrara in quegli anni Tulliad'Aragona, e presso di lei molti giovani si radunavano per comporre versi e far della musica, godendo della briosa conversazione ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] ". Si attribuisce anche al B. una Orazione in laude delle cortigiane, di cui parlano le fonti contemporanee (Nicolò Grazia e Tulliad'Aragona).
Nelle Rime, pubblicate postume insieme con quelle del Molza e di Nicolò Delfino (Rime del Brocardo et ...
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Letterato e giurista (Padova 1500 - ivi 1588). Allievo di P. Pomponazzi, ricoprì a Padova importanti uffici e vi tenne la cattedra di logica (1520-23) e di filosofia (1525-28). Famoso in patria e fuori [...] dialoghi Della retorica, Della cura familiare, Della dignità delle donne, Dell'amore (in cui campeggia la figura di Tulliad'Aragona), l'importante Dialogo delle lingue, che s'inserisce nella discussione sull'uso del volgare. La tragedia Canace (comp ...
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PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...] esaltavano e decantavano i pregi: celebri i nomi di Imperia, della petrarcheggiante Lucrezia detta "Madrema non vuole", e poi di Tulliad'Aragona, di Veronica Franco, di Camilla Pisana, che scrissero versi, al loro tempo assai lodati.
Ma da un lato l ...
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GIOLITO DE' FERRARI
Giannetto Avanzi
. Celebre famiglia italiana di librai e di tipografi, la cui attività durò ininterrotta dal 1483 al 1606, principalmente in Trino di Monferrato, loro luogo d'origine, [...] , a Ferrara e altrove) fu uno dei centri librarî più importanti d'Italia. L'attività personale di G. ha inizio col 1536 e arriva le Rime di G. Parabosco (1547); le Rime di Tulliad'Aragona (1549); Opera... nella quale s'insegna a scrivere di frate ...
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MUZIO, Girolamo
Giuseppe TOFFANIN
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Letterato, nato nel 1496 a Padova da Cristoforo Nuzio - e poi Muzio - che era nativo di Capodistria, ritenne dal paese d'origine del padre il nome di Giustinopolitano. [...] ai servigi probabilmente in buona fede, anche se ne ottenne in cambio che non fosse dato troppo peso all'amore per Tulliad'Aragona cantata nel periodo ferrarese.
In versi pubblicò nel 1550 le Egloghe, nel 1551 le Rime diverse a cui aggiunse un'Arte ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] egli eccelle è la letteratura italiana contemporanea. Dieci sono le sue edizioni delle opere dell'Aretino, cinque di Tulliad'Aragona, sette di Giulio Camillo Delminio, sedici di Girolamo Muzio, sei di Paolo Giovio, sette di Giambattista Giraldi ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Rinascimento (Roma nel Quattrocento - Lorenzo dei Medici - I Rovere - Riario - Giulio II - Leone X - Chigi il Magnifico - Tulliad'Aragona - L'Aretino), Bari, Laterza, 1924, alle pp. 239-67; Antonino Foschini, L'Aretino (Milano, L'Editoriale Moderna ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] un'"Ambra", una "Napea", per lui piangente e sospirante una "Tirrenia" (pettegolezzo senza fondamento, comunque, costei sia Tulliad'Aragona), enumera Muzio velando l'identità delle conquiste del Gonzaga. Irresistibile il suo fascino per tante nobili ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] dell'epistolario ha attirato le simpatie di quei critici che, a partire dal Croce, l'hanno spesso paragonata a Tulliad'Aragona. Quest'ultima, infatti, al contrario della F. cercò sempre di nascondere il suo essere cortigiana. Insieme con la raccolta ...
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