TULAREMIA (da Tulare, distretto della California dove per la prima volta fu isolata la malattia)
Agostino Palmerini
Malattia infettiva epidemica dei conigli selvatici e di altri roditori (scoiattoli, [...] marmotte, topi) dell'America Settentrionale, del Giappone, della Russia, prodotta da un agente specifico, il Bacterum tularense, piccolissimo coccobacillo polimorfo (0,3 × 0,7 μ), immobile, asporigeno, ...
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Genere di Acari Ixodidi. Trasmettono la febbre maculosa delle Montagne Rocciose, causata da Rickettsia rickettsi, e la tularemia dei conigli, dovuta a Bacterium tularense. ...
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ZECCHE (fr. tiques; sp. garapatas; ted. Zecken; ingl. ticks)
Carlo Maglio
Le Zecche sono Acari (v.) riconoscibili, in tutti gli stadî di sviluppo, dai caratteri dell'ipostoma, e dall'organo di Haller [...] o di Pretoria, la Colorado tick fever, lo pseudo-tifo del Kenya; infine malattie di altra natura, cioè la tularemia (da Pasteurella tularensis, coccobacillo) e una forma di paralisi ascendente di oscura patogenesi. Forse le Zecche intervengono nell ...
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tularemia
tularemìa s. f. [comp. del nome del bacillo (Pasteurella) tular(ensis), così chiamato perché l’infezione si manifestò dapprima nel distretto della città di Tulare in California, e del suff. -emia]. – Malattia infettiva acuta, simile...
pasteurellosi
pasteurellòṡi ‹paster-› s. f. [der. di pasteurella, col suff. -osi]. – Denominazione di varie malattie contagiose provocate da microrganismi del genere pasteurella, i quali, pur potendo infettare l’uomo, colpiscono di regola...