MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] quaestio relativa all'origine pagana o cristiana delle catacombe ovvero alla primigenia funzionalità degli ambienti per l'estrazione del tufo: "Debbo innanzi tutto far palesi le ragioni, per le quali credo, che ne' nostri cimiterj il pagano non abbia ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] l'applicazione di questa i. in pareti di edifici pubblici come teatri, anfiteatri, biblioteche, ginnasî, e quando si costruì in tufo e in laterizio, anche nei templi, la cui struttura fu nobilitata da un rivestimento marmoreo in quelli più importanti ...
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MANSUELLI, Guido Achille
Giuseppe Sassatelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 15 aprile1916 da Mario e da Giulia Montagna, ma trascorse l'infanzia e la giovinezza a Sant'Arcangelo di Romagna, paese [...] e rappresentazione storica nell'arte etrusca, in Studi etruschi, XXXVI (1968), pp. 3-19; La necropoli orvietana di Crocefisso del tufo. Un documento di urbanistica etrusca, ibid., XXXVIII (1970), pp. 3-12; Τυϱ̓ϱ̔ηνοί ϕιλοτέχνοι. Opinioni di antichi ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (Πτῷον, anche Πτῶον, Πτώϊον)
L. Vlad Borrelli
Celebre santuario di Apollo situato nelle montagne della Beozia, presso il burrone e la fonte di Perdiko-Vrysi, [...] alla dea femminile Kourotròphos (Demeter-Cabiria, Gea ecc.). Più in basso è una spianata rocciosa, con un altare quadrangolare in tufo coperto di ceneri al disotto del quale sono comparsi i resti di un altare rotondo, degli inizi del VI sec. a ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] . Mitt., LII, 1937, p. 227 ss.; P. Sticotti, B. D., in Aquileia Nostra, X, 1939, p. 27 ss.; A. Adriani, Sculture in tufo, Cataloghi illustrati del Museo Campano, Napoli 1939, p. 21 ss.; G. Calza, Ostia. Il tempio della B. D., in Not. Scavi, 1942, p ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] ), Foligno, Carsulae, Otricoli.
In generale per il materiale da costruzione o per scolpire fregi o rilievi viene utilizzato il tufo o l’arenaria in età repubblicana; in età imperiale è preferito a tutti gli altri materiali il calcare, presente in ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] alla variante più povera che prevede l'inserimento nella cortina in mattoni di reimpiego di filari in blocchetti di tufo. Entrambi i tipi di paramento sono presenti indistintamente sia nell'edilizia ecclesiastica sia in quella abitativa e in alcuni ...
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Ricerca archeologica. Lo studio degli elevati
Gian Pietro Brogiolo
Archeologia e architettura
L'analisi stratigrafica di un edificio conservato in alzato differisce dallo scavo di un deposito sepolto [...] , una demolizione è stata effettuata sfilando conci o laterizi senza rompere quelli lasciati in situ, o quando, come nel tufo e nel travertino, la parete è stata segata. Molto più complessi sono generalmente anche i processi di trasformazione ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] l’inizio del funzionamento della città nei suoi organismi e nelle sue opere pubbliche: mura urbane a blocchi di cappellaccio o tufo, opere di drenaggio e cisterne si rinvengono un po’ ovunque, mentre emerge in misura sempre maggiore un’edilizia con ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] gli ex voti più antichi (v. bothros); in ambiente campano, la s. del Fondo Patturelli di Capua (molte statue in tufo rappresentanti una dea kourotròphos). Ad una divinità matronale è probabilinente dedicata anche la s. di Bomarzo in cui, accanto alle ...
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tufo1
tufo1 s. m. [dal lat. tardo (in glosse) tūphus o tūfus, variante del lat. class. tōphus o tōfus, di incerta origine]. – Roccia sedimentaria piroclastica formata da brandelli di lava di medie dimensioni (tufo propriam. detto) o da ceneri...