L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Ascoli Piceno
Adele Anna Amadio
Ascoli piceno
Città delle Marche (lat. Ausculum), costruita sfruttando la naturale fortificazione offerta su due lati [...] stato ritrovato un fonte battesimale del VI sec. d.C. Resti di alcune gallerie sepolcrali sono visibili nella collina in tufo a cui si appoggia il tempietto di S. Emidio alle Grotte, dove la tradizione vuole sia stato seppellito il santo martirizzato ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] della fortuna politica e commerciale. I ruderi del tempio conservano gli avanzi di un arcaico delubro italico costruito in blocchi di tufo nero al quale vanno riferite le numerose terrecotte architettoniche, tra la fine del VI e il II sec. a. C ...
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Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen [...] più rozza e meno plastica che a Pompei; ciò è solo in parte attribuibile alla diversa natura del materiale (calcare invece di tufo).
Il tempio retrostante, separato dal teatro per mezzo di un basso muro di terrazzamento, ha un alto podio (m 3,60 ...
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ROCAVECCHIA
F. Ceci
Centro fortificato messapico della costa adriatica nel comune di Melendugno (Lecce), di cui è ignoto il nome antico. L'attuale toponimo, diffuso anche nella versione «Roccavecchia» [...] ., Penisola Salentina. Rocavecchia, in NSc, 1957, pp. 411-418; A. C. Blanc, L. Cardini, Saggi nei pozzetti di erosione del tufo calcareo di Rocavecchia, Lecce, in Quaternaria, 1958-1961, pp. 306-308; G. Susini, Fonti per la storia antica del Salente ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] . Maria della Sapienza, 217-A-14; S. Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, II, Firenze 1580, p. 273; G.B. Del Tufo, Historia della religione de’ padri chierici regolari, Roma 1609, pp. 216, 279; G.M. Monti, Dagli Aragonesi agli Austriaci. Studi ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] , in Archivio stor. per le provincie napoletane, XXV (1900), pp. 355-386.
Fonti e Bibl.: S. Volpicella, G. B. Del Tufo illustratore di Napoli del sec. XVI, Napoli 1880, p. 162; N. Rodolico, Alla vigilia della Repubblica napoletana del 1799, in Arch ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] tempio fu prima eseguito un grande spianamento della sommità del colle, rivestendo la platea con uno spesso strato di blocchi di tufo. La platea, rettangolare, aveva una superficie di circa 15.000 mq.; nella demolizione del palazzo Caffarelli e nella ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] a quelli bolognesi specialmente per l'ossuario biconico, differiscono per qualche particolare di corredo, per la presenza di custodie di tufo e di nenfro in cui è accolto l'ossuario, in luogo della cassetta di pietre, e per la frequenza del rito ...
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Città antica posta sul litorale occidentale della Campania, lungo la via Domitiana che staccandosi da Sinuessa (oggi Mondragone) e passando per Liternum e Cumae, giungeva a Puteoli (Pozzuoli). Per la posizione [...] dal lato del mare con una galleria d'ingresso: s'innalza con un grandioso vestibolo rivestito di opera muraria in tufo; si amplia in forma di speco scavato nel vivo della roccia tufacea; ridiventa infine galleria, con sbocchi e cunicoli misteriosi ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] strombature, a decorazioni architettoniche e membrature finemente profilate (lesene, fregi ad archetti). Invece l'ardesia o il tufo della regione del basso Reno rendono quasi sempre necessaria l'intonacatura. L'effetto dell'architettura in questo ...
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tufo1
tufo1 s. m. [dal lat. tardo (in glosse) tūphus o tūfus, variante del lat. class. tōphus o tōfus, di incerta origine]. – Roccia sedimentaria piroclastica formata da brandelli di lava di medie dimensioni (tufo propriam. detto) o da ceneri...