Arcipelago formato da quasi 250 isole (e da numerosissimi scogli corallini) situate nell'Oceano Pacifico presso a poco fra 16° e 20° S., 177° E. e 178° O., a 3400 km. circa a nordest di Sidney e 2200 km. [...] Dreketi, in Vanua Levu, hanno minore importanza. L'isola maggiore superiormente è formata in gran parte di steatite, tufo vulcanico alterato. Le lave andesitiche sono molto comuni, ma non mancano neppure rocce affini al granito. Grande interesse ha ...
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SEDIMENTARIE, ROCCE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
. Rocce sedimentarie sono quelle formatesi per sedimentazione nell'aria o nell'acqua. In opposizione alle rocce eruttive, dette anogene, vengono chiamate [...] . - Tra i tipi più importanti e più noti, ricorderemo i tufi porfirici, i tufi liparitici, i tufi trachitici, ecc.
Un tufo trachitico poco coerente o affatto incoerente è la pozzolana (v.). Nell'Italia centrale sono poi abbondanti i tufi vulcanici di ...
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LANUVIO (A. T., 24-25-26; già Civita Lavinia)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
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Borgata della provincia di Roma, situata a 324 m. s. m. sul fianco meridionale esterno dei Colli Albani, a 20 km. in linea [...] i notevoli avanzi esistenti nella proprietà Sforza, vanno ricordati un altro tempio arcaico con le pareti a blocchi ben squadrati di tufo, subito fuori della città, a fianco della via di Astura, notevoli resti delle mura cittadine, di un vasto teatro ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol . VII, p. 2 e s 1970, p. 686)
G. Lilliu
Egitto. - Fra le scoperte di questi ultimi anni è da segnalare il rinvenimento di cinque s. egizi [...] , come mostrano esemplari ad Atene e Paro (tardo VI sec. a.C.), che vennero utilizzati come modelli per copie realizzate anche in tufo (Taranto). Insolito è un esemplare in calcare rinvenuto a Megara Hyblaea (tardo VI sec. a.C.) che sul lato interno ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] con pavimenti ottenuti con argilla pressata insieme a tufo tritato. Gli edifici, separati da strade ortogonali, presentano C., con ampia pianta quadrangolare dotata di un tramezzo di tufo per sostenere il soffitto collocato di fronte al portello di ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] che escono da Roma, la maggior parte tra il I e il III miglio. La loro estensione è limitata ai giacimenti di tufo vulcanico e alle zone non paludose. In alcuni casi, come hanno confermato anche recentemente gli scavi sotto la Basilica di San Pietro ...
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CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] simile all'escoude dei cavatori della Gallia. Si tratta di uno strumento che all'origine fu solo impiegato in c. di pietre tenere (tufo, arenaria, calcare tenero), nelle quali il suo uso è ancora certo per il periodo imperiale e moderno (p.es. esso è ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] dei più forti esempî dell'architettura di quel periodo) rimangono le strutture degli edifici posteriori in opera reticolata di tufo con ammorsature di laterizio, tipica degli inizî del II sec. d. C., in sottile cortina laterizia compatta e rossastra ...
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MOLLICA, Giovanni Leonardo
Cesare Corsi
(Gian Leonardo, Giovan Leonardo, Giallonardo dell’Arpa). – Nacque a Napoli probabilmente intorno al 1530. Le prime notizie relative al M. risalgono all’inizio [...] s., 848 s.; B.M. Galanti, Le villanelle alla napoletana, Firenze 1954, pp. XXII s., 135, 139, 176; G.B. Del Tufo, Ritratto o modello delle grandezza, delitie e meraviglie della nobilissima città di Napoli, a cura di C. Tagliareni, Napoli 1959, p. 106 ...
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SIGINOLFO, Giovanni
Serena Morelli
– Nacque in data imprecisata, verso la fine della prima metà del XIII secolo, da Pietro Siginolfo e da una certa Marotta.
Esponente della nobiltà napoletana del seggio [...] era sicuramente morto nel 1299, data in cui la vedova ricevette il baliato per la nipote Giovannella, figlia di Alessandra del Tufo e di Marino Siginolfo.
Fonti e Bibl.: Cava dei Tirreni, Archivio della Badia, Liber familiarum, l. I, c. 298; l. III ...
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tufo1
tufo1 s. m. [dal lat. tardo (in glosse) tūphus o tūfus, variante del lat. class. tōphus o tōfus, di incerta origine]. – Roccia sedimentaria piroclastica formata da brandelli di lava di medie dimensioni (tufo propriam. detto) o da ceneri...