SESSA AURUNCA (Suessa Aurunca) (v. vol. vii, pag. 548)
N. Valenza
Cittadina della Campania nel cui territorio le prime testimonianze di vita risalgono alla fine dell'VIII sec. a. C.; alcune tombe infatti, [...] parte della cinta muraria nella quale si possono distinguere due fasi di costruzione. La prima, in opera isodomica a grossi blocchi di tufo, è della seconda metà del IV sec. a. C., e risale o all'opera di fortificazione degli Aurunci nel 337, oppure ...
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Vedi BISENZIO dell'anno: 1959 - 1994
BISENZIO (Visentum, Visentium, Visentia - v. vol. II, p. 105)
F. Delpino
Memoria dell'abitato etrusco è data da Plinio (Nat. hist., III, 52) con la menzione dei Visentini [...] dell'interno della regione, ormai confinati in un ruolo secondario.
Nel VI sec. a.C. alle tombe a fossa con cassoni di tufo, e alle più rare tombe a pozzo con custodia che segnano una limitata ripresa del rito crematorio, si affiancano le tombe a ...
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SCULTURA
Pericle DUCATI
Michele GUERRISI
Raffaello BATTAGLIA
. Nella parola scultura, dal verbo latino sculpere, è insita l'idea dell'intaglio; nella parola analoga plastica, dal verbo greco πλάσσω, [...] , o dell'osso, o della pietra più o meno tenera (steatite, tufo, calcare, marmo, granito, ofiolite, basalto, porfido); per la plastica l In Grecia dopo la scultura in legno (ξόανα), in tufo (πόρος) o in terracotta di carattere arcaico, che permane ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] due sale, una superiore, trapezoidale, costruita con blocchi di tufo, e una inferiore, quasi circolare, che doveva essere in cariatidi. Il podio del tempio è tutto in opera quadrata di tufo, rivestito di marmo bianco, decorato con lastre o festoni di ...
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GEOFAGIA (dal gr. γῆ "terra" e ϕαγεῖν "mangiare")
Ernesto LUGARO
Silvestro BAGLIONI
Pervertimento del gusto o dell'istinto dell'alimentazione, che spinge a mangiare terra, cenere, ecc. Si osserva [...] della Guinea considerano come un buon boccone una specie di terra giallognola; nelle Antille si scelgono una specie di tufo giallo-rossiccio, che comprano di nascosto al mercato. A Giava si vendono agl'indigeni piccoli boli quadrangolari o rotondi ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] La cinta muraria, probabilmente databile al IV sec. a.C., è nota in più punti ed è costruita a grossi blocchi di tufo con frequenti bugnature e rinforzi di nenfro e selce. A quanto sembra, era limitata ai tratti meno difesi dalla natura: si conoscono ...
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Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO
F. De Ruyt
Località del comune d'Ischia di Castro (provincia di Viterbo), a circa 20 km a N di Vulci ed alla stessa distanza da Bisenzio e dal lago di Bolsena, [...] ", dove si osserva pure una iscrizione etrusca sulla parete N. Quella strada veniva da Vulci e si ritrova in un tratto tagliato nel tufo naturale, che sale dall'altra riva del fiume verso il più ampio colle al quale il promontorio della città di C. è ...
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PRIMA PORTA
G. Messineo
Il borgo di P. P. deve la sua denominazione, attestata a partire dal XIII sec., a un arco in laterizio posto sulla Via Flaminia poco oltre il bivio con la Via Tiberina. Il sito [...] Lugli (in BullCom, ν, 1923, pp. 39-40) era un «bottino d'acqua» una fontana a pianta rettangolare, in opera reticolata di tufo con rifacimenti e modifiche in laterizio, coperta con volta a botte e decorata ad affresco con una testa di Oceano e figure ...
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Tarquinia Comune della prov. di Viterbo (già Corneto Tarquinia; 279 km2 con 16.361 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 133 m s.l.m., su un colle che si leva ripido sulla breve pianura costiera, a 4 [...] ebbe nome Corneto Tarquinia e nel 1922 assunse la denominazione attuale.
La città etrusca era cinta di mura a blocchi squadrati di tufo, lunghe 8 km, del 5°-4° sec. a.C., con varie porte. Il tracciato delle vie interne sembra regolare; sull’altura ...
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INCERTA, OPERA (lat. opus incertum)
Giuseppe Lugli
Termine archeologico usato per designare un sistema di costruzione che si presenta all'esterno sotto la forma di un paramento a blocchetti di pietra, [...] nel Tiburtino e sui monti Volsci ed Ernici; si trova tuttavia nella Campania, eseguito con la pietra tenera del Sarno o con il tufo del bacino vesuviano; è più raro in Roma e nel Latium vetus, ove fin dall'età di Silla venne sostituito dal reticolato ...
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tufo1
tufo1 s. m. [dal lat. tardo (in glosse) tūphus o tūfus, variante del lat. class. tōphus o tōfus, di incerta origine]. – Roccia sedimentaria piroclastica formata da brandelli di lava di medie dimensioni (tufo propriam. detto) o da ceneri...