DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] al gusto corrente dell'epoca. Architetto della fabbrica era GiovanniBattista Nauclerio, la cui presenza è documentata dal 1715 al la cui notevole facciata, realizzata su due ordini e con tufo a vista dal maestro Gennaro Pagano, è stata per fortuna ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] chiese la collaborazione di un giovane, l'allora ventenne GiovanniBattista De Rossi. Usciti sotto forma di dispense, i ovvero alla primigenia funzionalità degli ambienti per l'estrazione del tufo: "Debbo innanzi tutto far palesi le ragioni, per le ...
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TAFURI, Matteo
Luana Rizzo
TAFURI, Matteo. – Discendente da una famiglia albanese di cui non si conoscono le origini, nacque a Soleto, uno dei paesi della Grecia salentina, nel 1492, come scrisse l’astrologo [...] i circoli letterari del tempo. Dimorò presso l’amico GiovanniBattista Guarini, professore di retorica e di poetica a con l’habito de la scientia d’astrologia» (Pronostico del nascimento Del Tufo, c. 3v), fece qualche giudizio e pronostico. Da lì a ...
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] ingresso del giardino retrostante, appaiono elegantemente disegnati nel caldo tufo locale. A tale edificio era annessa una piccola chiesa, del figlio di Tommaso Celestri di Santa Croce, GiovanniBattista, prospiciente su via Maqueda a Palermo. Gli ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] e la policromia "lombardesca" del rivestimento a corsi di tufo e cotto richiamano il duomo di Lonigo (1875) di G l'annesso parco, affacciato sul lago di Garda, del conte GiovanniBattista Buri, a Lazise.
Secondo G. Trecca furono circa settanta ...
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BOTTI, Ulderigo
Italo Biddittu
Nacque a Montelupo Fiorentino (Firenze) il 4 giugno 1822 da GiovanniBattista, allora podestà di quel paese, e da Maria Billi. Fece i primi studi a Prato, poi passò all'università [...] fossili venuti alla luce nel 1872 nella località Cardamone nei pressi di Lecce. Qui, in seguito a lavori di cava del tufo per l'edilizia, fu scoperta una cavità naturale di origine carsica che conteneva abbondanti resti di fauna pleistocenica: il B ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di GiovanniBattista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] da Marcello Provenzale e Giovan Battista Calandra; fra il 1715 e da polvere di travertino, calce spenta ottenuta dal tufò, olio di lino cotto e olio di lino pose mano ai mosaici della cupola di S. Giovanni, rifacendo il S. Agostino nello stile antico ...
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Vedi AUGUSTA VINDELICUM dell'anno: 1958 - 1973
AUGUSTA VINDELICUM (v. vol. i, p. 916)
F. Parise Badoni
Studî riassuntivi, tendenti a raccogliere tutte le notizie relative al materiale sinora rinvenuto, [...] . C. la porta più antica venne sostituita con una costruzione in tufo; essa era costituita da una doppia entrata e da due torri. . Nel X sec. fu trasformato nella chiesa di S. GiovanniBattista.
Il gruppo più antico di tombe a incinerazione, è stato ...
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Vedi ALBANO dell'anno: 1958 - 1994
ALBANO (Albānum)
Cittadina laziale sulle pendici dei Colli Albani. Prende nome dal fondo di Domiziano sorto nel territorio dell'antica Alba Longa, dove l'imperatore [...] dà la notizia della costruzione di una basilica di S. GiovanniBattista in civitate Albanensi per opera di Costantino, della quale tempi fino al 1902, ricavata in un'antica cava di tufo, sulla destra dell'Appia verso Ariccia sotto la collina della ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] (sebbene vi sia assai da diffidare) da Giovanni Lorenzo Lido (sec. VI d. C.). nella roccia, in parte costruite a blocchi di tufo. Dalle tombe degli ori scaturisce infine la furono Anton Francesco Gori, Gian Battista Passeri e Mario Guarnacci; si ...
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