Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] che il santuario di Dioniso ἐν Λίμναις, nel quale si celebravano le più antiche feste dionisiache, si trovava, a testimonianza di Tucidide (II, 15, 4), a sud dell'Acropoli.
A ogni modo gli scavi qui compiuti hanno restituito l'immagine di quello che ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] Falero, perché dimostrano che non è del tutto infondata, anche se non si può accettarla in senso assoluto, l'ipotesi che fa Tucidide (ii, 15, 3 ss.) circa l'ubicazione del nucleo più antico della città bassa. Egli lo pone infatti a S dell'Acropoli ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] seno alla stessa famiglia regia verso il principio del sec. V, faceva risalire la stirpe a Temeno di Argo, ond'è che in Tucidide i re di Macedonia sono detti "i Temenidi". Di essi i primi, da Perdicca ad Alessandro, e cioè dal principio del sec. VII ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] della vita dell’individuo è al centro del discorso di Pericle, nel secondo libro della Guerra del Peloponneso di Tucidide. Con la sofistica si ha invece un atteggiamento critico nei confronti degli ordinamenti politici, in quanto si pretendono in ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] Pind., Olymp. X, 55 (cfr. anche scolî ai versi 55 e 57).
Un albergo più antico del Leonidaion è quello che Tucidide (III, 68, 3) ricorda essere stato costruito dai Lacedemoni dopo la distruzione di Platea vicino all'Heraion: esso misurava 200 piedi ...
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SEYSSEL, Claudio di
Arcivescovo, uomo politico e scrittore savoiardo, nato probabilmente ad Aix-les-Bains nel 1450. Era figlio illegittimo di Claudio di Seyssel, maresciallo di Savoia, di nobilissima [...] su traduzione latina di G. Lascaris, 1ª ed., Parigi 1529; traduzioni di Appiano, di Eusebio, di Giustino, di Diodoro, di Tucidide, forse anche di Seneca, fra il 1507 e il 1511) e con scritti di carattere politico-apologetico: Oratio, tenuta alla ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] fino allora interpretato oratori e poeti, si volgeva agli storici e il corso del 1539-40 fu tenuto su Livio e Tucidide.
Con il tempo anche le sue riserve verso i testi volgari si vennero probabilmente attenuando, poiché anch'egli, come appare dai ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] 453 e 454) e un'Odissea, un manoscritto miscellaneo di Sofocle e di Euripide (Laur., Conv. soppr., 71), un Focilide, un Tucidide, alcune opere di Aristotele e di Teofrasto, l'Anabasi di Arriano, la Storia romana di Cassio Dione e le Vite dei filosofi ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] Ha cominciato ad aspirare ai benefici della pace partendo dagli orrori della guerra.
Che la storiografia, a cominciare da Tucidide, sia stata sinora prevalentemente un racconto di guerre, non è un capriccio degli storici. Una storia senza racconti di ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] d'oro di grande rendimento, ma non sappiamo donde gli derivasse tale proprietà; altrettanto si dica delle miniere d'oro che Tucidide ebbe nella stessa regione. Sappiamo, d'altro lato, che al principio del sec. V a. C. Taso ricavava dalle miniere d ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...