Storico e retore greco (n. 378 circa - m. dopo il 323 a. C.). Discepolo di Isocrate, ebbe un'attività letteraria molto varia, sulla quale spiccano però i suoi interessi storiografici (Storie elleniche [...] ; la sua attività principale fu rivolta però alla storia. Scrisse le Storie elleniche (῾Ελληνιχά), continuazione dell'opera di Tucidide (dal 411 al 394 a. C.), utilizzando le Elleniche di Senofonte ed Eforo (ne restano parecchi frammenti). In ...
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Nobile famiglia ateniese che si diceva discendente da Fileo, figlio di Aiace Telamonio, e di Tecmessa. Della famiglia sono noti specialmente Ippoclide di Tisandro, arconte nel 566 a. C. e Milziade figlio [...] , e il figlio di lui, Cimone, la famiglia dei F. raggiunse in Atene grandissima autorità. I F. furono di parte conservatrice; così anche nella seconda metà del sec. 5º i figli di Cimone. Dei Filaidi si dicevano discendenti anche Alcibiade e Tucidide. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] testimonianze oculari. Quanto a queste ultime, il loro ruolo in Tucidide è ben noto, ma il confronto rivela che Giovio le qua delle tradizionali frontiere europee. Giovio attinse a Tucidide non solo direttamente, ma anche attraverso la mediazione del ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] e il rapporto tra questi e la loro opera. Egli immagina, per esempio, quale potesse essere lo stato d'animo di Tucidide che aveva programmato di scrivere la storia della guerra del Peloponneso quando era convinto che Atene, secondo la legge del più ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] , con G. Zagrebelsky, 2014; Augusto figlio di Dio, 2015; Gli occhi di Cesare. La biblioteca latina di Dante, 2015; Tucidide. La menzogna, la colpa, l'esilio, 2016), modi di conservazione e trasmissione del sapere (La biblioteca scomparsa, 1986; Il ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] dalla sottoscrizione del copista, realizzò la decorazione del codice Vat. lat. 1799 contenente La guerra del Peloponneso di Tucidide, tradotta da Lorenzo Valla per Niccolò V. Lo stemma del committente, Jean Jouffroy, compare, insieme con la firma ...
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Storico inglese dell'antichità, nato a Croydon (Londra) il 23 giugno 1917. Allievo di R. Syme, dal 1939 divenne craven fellow presso l'università di Oxford. Dal 1947 al 1951 professore nell'università [...] Res gestae; all'organizzazione del consenso, per cui B. ha studiato il rapporto tra filosofia stoica e principato. Studioso di Tucidide, ne è stato anche traduttore. Al centro dei suoi interessi è pure la figura di Alessandro Magno.
Tra le opere ...
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Scrittore e critico italiano (Roma 1934 - ivi 2006); collaboratore di riviste e quotidiani (L'Espresso, Corriere della sera, La Repubblica); direttore (1972-2006) della rivista Nuovi Argomenti, dove raccolse [...] 1966; Vita e morte di Cola di Rienzo, 1973; La casa scoppiata, 1987; Morte di Galeazzo Ciano, 1997; Memoriale da Tucidide: Pericle e la peste, 2004), profuse la propria sensibilità di fine letterato in una vasta produzione critica (Prima della poesia ...
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Scrittore greco (seconda metà sec. 2º d. C.) di origine asiatica, forse tutt'uno con un P. di Damasco citato da Costantino Porfirogenito e con un sofista vissuto a Roma. Pubblicò la sua opera Periegesi [...] o paradossografico, per informare su questioni meno note, presupponendosi nel lettore la conoscenza almeno di Erodoto e di Tucidide. Lo stile, in prosa atticizzante, in cui è continuo lo studio della variatio, è di una semplicità artificiosa ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] e posato e una precoce disposizione agli studi umanistici; compì ampi studi letterari e si diede alla lettura degli antichi: Tucidide, Senofonte, Plutarco, ecc. Anche quando si fu orientato verso gli studi di giurisprudenza, che erano allora, i più ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...