Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] natura orografica, non necessitava che in parte. Sulle alture si stabili anzitutto un propugnacolo siculo, il σικελικὸν πόλισμα ricordato da Tucidide (vi, 94, 3), che forse già allora era chiamato col nome di Kentoripa o con uno non troppo diverso ...
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Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] permette di postulare una fonte mediana del IV o del III sec., che aveva presente anche il geografo Ecateo.
Secondo le notizie di Tucidide e di Strabone è certo che Ephyra o Ephire, nota all'epoca di Strabone col nome di Kichyros, si trovava ad una ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] ma non in modo coerente: Hippys (fr. 3 J) le designava col numero d'ordine e col nome del vincitore nella corsa dello stadio; Tucidide (v, 49) senza numero d'ordine e col nome del vincitore del pancrazio; Filisto (fr. 2 J) senza numero d'ordine e col ...
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GEA (Γαῖα, Γῆ)
H. Sichtermann
Dea greca, la madre terra, l'elemento femminile passivo in contrapposto ad Urano, l'elemento attivo maschile, ha una parte importante nella Teogonia di Esiodo. G. è, con [...] dopo la sua nascita da G. ad Atena. G. ebbe molti luoghi di culto: Dodona, Delfi e specialmente Atene, dove, secondo Tucidide (II, 15, 4), vi era uno speciale sacrario di G.; inoltre sul pendio occidentale della rocca giaceva l'antica regione della G ...
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Vedi SALAMINA dell'anno: 1965 - 1965 - 1997
SALAMINA (Σαλαμίς, Salamina)
L. Guerrini
Isola della Grecia, nel golfo Saronico, separata a N-E dall'Attica dallo stretto omonimo. La città più antica di S., [...] dei Greci caduti nella battaglia. Recentemente sarebbe stato anche localizzato il forte Boudoron, ricordato per la prima volta da Tucidide (ii, 93-94).
Ma la fama dell'isola è legata soprattutto alla battaglia decisiva che si svolse tra Greci ...
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Vedi IASOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IASOS (᾿Ιασοᾒς, ᾿Ιασσοᾒς, solo in epoca imperiale, Iasus)
N. Bonacasa
Città della Caria sul pescoso golfo di Bargilia, di fronte a Güllük, chiamata nel Medioevo [...] inviò un suo vescovo al concilio di Calcedonia.
Resta tuttora incerto dove sia stata la città fortificata del V sec. che menziona Tucidide (viii, 28, 5-15; 29, 1). W. Judeich pensava che la I. arcaica si trovasse nel retroterra e che a questa città ...
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Vedi NAXOS dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAXOS (v. vol. v, pp. 383-384)
P. Pelagatti
Fra il 1961 e il 1968 sono state intensificate, in modo particolare, le ricerche di carattere topografico suggerite [...] m. Verso la fine del VI sec. a. C. viene costruita, inglobando il tèmenos di Afrodite, la cinta muraria ricordata da Tucidide (iv, 25, 7-8). Contemporaneo a questa fase di vita della città è il quartiere suburbano dei coroplasti scoperto nel 1967 nei ...
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SUNIO (Σούνιον)
L. Vlad Borrelli
Promontorio roccioso all'estremità sud-orientale dell'Attica, al limite del golfo Saronico e del canale di Eubea, uno dei più importanti demi attici per la sua posizione [...] grosso delle fortificazioni al V sec., giustificando con motivi di fretta l'eterogeneità dei materiali e delle tecniche. D'altronde Tucidide (viii, 4) affermava che le mura del S. vennero costruite solo dopo la battaglia di Deceleia (413-412). Verso ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] due tendenze ha come risultato un naturalismo di impronta accademica che si avverte alla metà del IV sec. con i ritratti di Tucidide (v.) e di Periandro (v.) e soprattutto nelle immagini dei grandi tragici dedicate da Licurgo nel teatro di Dioniso ad ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] Diodoro, il 650 a. C. (Van Compernolle; Vallet; Villard). Altri invece (J. M. Cook; Anderson) propongono di conservare la data di Tucidide (628-27 a. C.) e di abbassare di circa 10 anni l'inizio del Protocorinzio Tardo, seguendo in questo lo Hopper e ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...