L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] a.C.). Testimonianza indiretta dell’o. si ha dapprima con le opere degli storici del 5° sec., Erodoto e soprattutto Tucidide, il cui uso di inserire nella narrazione discorsi riflette certamente il valore che l’o. aveva nei conflitti politici e nelle ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] , molto numerosi allora in territorio russo, nelle tre lingue. Tradusse Sofocle anche in polacco; una sua traduzione di Tucidide rimase frammentaria. Frammenti di una storia della Compagnia di Gesù in Russia, in latino, furono trovati alla sua morte ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] non sempre equilibrata tra le parti, del processo di formazione della storiografia - da Ecateo ai bizantini, attraverso Erodoto, Tucidide e Polibio -, per la prima volta ricondotta nell'ambito della periegesi dell'età ionica, come digressione nella ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] medievale, la ricostruzione sulla base allo stemma codicum. Nella tradizione di autori importanti, come Omero, Platone, Demostene, Tucidide e, fra i latini, Orazio e Terenzio, le varianti risalgono a edizioni antiche; per gli autori greci aiutano ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] (1965, 1968; aggiunte di Page, 1981), le Nuvole di K.J. Dover (1968), il Menandro di A.W. GommeF.H. Sandbach (1973), inoltre il Tucidide di A.W. Gomme-A. Andrewes-K.J. Dover (1945-81) e il Polibio di F.W. Walbank (1957-79); in area latina, l'Arte ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] per la ricostruzione del passato; da qui ha origine la storiografia quale disciplina autonoma (ad esempio in Grecia con Tucidide), contrapposta sia al mito che alla leggenda. La presenza di documenti scritti porta a una diversa concezione del passato ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] le basi dell’insegnamento retorico, avviarono la critica in tutti i campi dell’attività umana. Il loro influsso è sensibile in Tucidide (460-396 circa), con cui la storia diviene narrazione di fatti umani, indagati nei rapporti di causa ed effetto.
L ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...