GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 1° dic. 1645 da Giovanni di Marino, del ramo a S. Samuele, e da Querina Corner di Giovanni di Andrea. La famiglia era di medie fortune, ma per tradizione [...] e la gloriosa morte del fratello, che riversava prestigio su tutta la famiglia; perciò dichiara di ispirarsi al modello di Tucidide (scelta in qualche modo scontata, dato il comune tema della guerra peloponnesiaca, ma caricata dal G. di una ribadita ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] tre anni che precedettero il 1848 l'attenzione del L. si spostò verso i testi di storia, da quelli classici (Tucidide, Sallustio, Tacito: ne ricavava un forte disgusto verso la Roma imperiale) fino ai moderni (N. Machiavelli, F. Guicciardini); tra i ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] 1481 il C. ebbe in prestito dal Platina la Ciropedia di Senofonte - che restituì il 25luglio - dando in garanzia un suo Tucidide (Bertola, p. 21); poi non abbiamo altre notizie su di lui fino al 5 genn. 1483, quando predicò nella basilica vaticana ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] e intellettuale secondo l'insegnamento degli antichi. Gli autori classici sono citati in gran numero: da Omero a Platone, da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a Columella, da Galeno a ...
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GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] codici presi direttamente da G. tra il 1486 e il febbraio 1491 tra i "libri del Philelpho": Alessandro di Afrodisia, Tucidide, Licofrone, le storie di Livio, a segnare un percorso equamente diviso tra filosofia, retorica e storia e che tuttavia ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] , molto numerosi allora in territorio russo, nelle tre lingue. Tradusse Sofocle anche in polacco; una sua traduzione di Tucidide rimase frammentaria. Frammenti di una storia della Compagnia di Gesù in Russia, in latino, furono trovati alla sua morte ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] critico d'un tedesco" si sarebbe esercitato anche sulla Cronica del C., "quello che tu [o Firenze] chiami il tuo Tucidide". Quattro anni dopo, appariva la dotta memoria con cui lo storico tedesco manteneva l'impegno o, se si preferisce, metteva in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] solo nel 1448, con il nuovo pontefice Niccolò V, che lo nomina scriptor apostolicus, gli dà l’incarico di tradurre Tucidide e, nel 1450, gli assegna la cattedra di retorica nello Studio. Nello stesso anno presenta al pontefice le Adnotationes in ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] greco): i testi letterari utilizzati - e quasi sempre citati esattamente - sono numerosi, ma la preferenza dell'A. va a Tucidide e Cicerone, dei quale riproduce talvolta interi passi, oltre a mutuarne lo stile.
Il maggiore interesse dell'A. è rivolto ...
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CELLINI, Mariano
Enzo Bottasso
Nato a Firenze l'8 dic. 1803 da Gaetano e da Luisa Conti, modesti operai di sartoria, aveva cominciato a lavorare a otto anni, presso un negozio di cartoleria, per passare, [...] la prima sala d'asilo aperta in Firenze", nel 1836), senza oltrepassare le seicentottanta pagine d'una traduzione di Tucidide o le settecentosessanta del Trattato completo di anatomia descrittiva del Boyer. Col 1840 una più solida base finanziaria ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...