BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] tra gli autori latini preferì Cicerone (opere morali), Virgilio, Quintiliano, Marziale; fra i greci commentò Omero, Tucidide, Demostene e Aristotele (Etica,Fisica,Economico e Politica). La sua scuola, frequentata soprattutto dai giovani dell ...
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MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] dei Greci e dei Romani, con cui discusse, nel giugno del 1929, una tesi su La composizione della storia di Tucidide (poi in Nono contributo alla storia degli studi classici, pp. 45-113), in cui coniugava forte attitudine filologica, concentrata ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] , ibid., genn. 1755; Paralléle d'Athènes et de l'Angleterre, ibid.,nov. 1755; Massime, esempi e trattati pubblici in Tucidide, Firenze 1756; Les suffrages unanimes sur les moyens de rétablir une contrée inculte, Florence 1764; Analyse raisonnée de l ...
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BALBANO, Girolamo
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Nato a Lucca, probabilmente poco prima la metà del sec. XV, avrebbe appartenuto all'Ordine dei minori (ma a questo proposito è probabile una confusione fra lui e Bernardino "de [...] della Biblioteca Vaticana lo mostrano infatti tra il 1477 e il 1488 assiduo lettore di Omero, Demostene, Tucidide, Sofocle, Teocrito, Esiodo, Diodoro Siculo, Aristotele, Plutarco e di altri; questa prolungata consuetudine di studio fu certamente ...
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ROBORTELLO, Francesco
Matteo Venier
ROBORTELLO, Francesco. – Nacque il 9 settembre 1516 a Udine da Andrea.
Il padre, nobile oriundo di Ceneda (vi era nato Eliseo, nonno di Francesco), aveva studiato [...] in medias res, la storia segue l’ordine cronologico; è fondamentale in essa la documentazione antiquaria, quella utilizzata da Tucidide nel VI libro (parr. 54-55), dove un’epigrafe diviene un documento probante.
Nella stessa collezione di scritti è ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] a Padova dove però seguì anche le lezioni di Lazzaro Bonamico, noto classicista commentatore di Cicerone, Tito Livio e Tucidide (Bonora, 1994, p. 22). Nel carteggio con l’Aretino affiorano gli eccessi di uno studente, consapevole delle sue mancanze ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] , e da un lavoro costante di lettura e di traduzione sui classici greci e latini tra i quali Platone, Tucidide, Tacito, Seneca; nonché Shakespeare, Proust, Joyce, che Pizzuto lesse in originale. Appena diciannovenne, pubblicò il suo primo racconto ...
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SOFIANO, Nicolò (Sofianòs, Nikòlaos; Σοφιανός, Νικόλαος). – Nacque a Corfù (Corcira)
Cristiano Luciani
agli inizi del XVI secolo, da Paolo, appartenente alla nobiltà locale iscritta nel Libro d’oro dal [...] d.C. e contava un migliaio di toponimi, quella di Sofiano, ispirandosi a una più ampia rete di fonti antiche (Erodoto, Tucidide, Strabone, Pausania), arrivò a raddoppiare i dati.
Nella versione a stampa della commedia di Agostino Ricchi (1512-1564) I ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] e in un’epistola a Trevisan; cfr. Epistole, cit., pp. 246 s.). Quando si trovò in difficoltà con la traduzione di Tucidide, Valla dubitò dell’aiuto di Rinuccio (p. 345).
Nonostante l’utilizzo dell’appellativo pater anche per Bruni, non è possibile ...
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MAJORANA (Maiorana, Mayorana), Cristoforo
Valentina Sapienza
Di questo miniatore, originario di Napoli, non si conosce l'anno di nascita. Se ne ipotizza la formazione e una lunga permanenza (1465-80 [...] , 586).
Ancora per Ferdinando, il M. eseguì la decorazione di numerosi codici: gli si attribuiscono in particolare il Tucidide, De bello Peloponnesiaco (Valencia, Biblioteca universitaria, Mss., 397-764), esemplato da Mennio nel 1475 (De Marinis, II ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...