DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] , che gli permise sia d'interpretare la genesi, il divenire, il valore dei maggiori storici antichi (Ecateo, Erodoto, Tucidide, Senofonte e le Elleniche di Ossirinco, Livio, ecc.), sia d'inserirli successivamente, come interpreti e testimoni d'un ...
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Attualità dell’archeologia urbana
Mario Manieri Elia
La gestione degli assetti architettonici e urbanistici nella città moderna e, particolarmente, nelle città del bacino del Mediterraneo, deve fare [...] della cultura classica, i popoli del Mediterraneo invece hanno usato il termine nel senso in cui lo usava Tucidide: come discorso sul nostro passato, fondato su testimonianze materiali, con una significativa e prepotente accentuazione di interesse ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] , e benché talune case private - come ci mostrano Olinto, le parole sul lusso dei ricchi in Demostene (Ol., iii, 29), Tucidide (ii, 38) e quanto sappiamo sulla casa di Alcibiade (Ditt., Syll., iii, 102; Demostene, Κατὰ Μειδίου, 147) - esibissero una ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] luogo un'ampia letteratura militare e sulla guerra (v. Chaliand, 1990). Basti ricordare il cinese Sun Tzu, Tucidide, Vegezio, Ibn Taimiyyah, padre del moderno fondamentalismo islamico, il tunisino Ibn Khaldūn, Machiavelli, tanto per citare qualche ...
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Il futuro della guerra e le guerre del futuro
Luigi Bonanate
La guerra ha ancora un futuro?
La guerra non ci lascerà mai: questa è l’amara constatazione che giunge a noi dopo un secolo di contraddittorie [...] l’11 settembre 2001), mentre nel passato si sapeva (o si credeva di sapere) che le guerre si combattono – come diceva Tucidide nella Guerra del Peloponneso, I, 76, 2 – per la gloria, la paura o l’utile, a cui aggiungeremo lo spirito aggressivo ...
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Intelligence
Per aspera ad veritatem
Intelligence
e sicurezza nazionale
di Mario Mori
18 febbraio
Il presidente degli Stati Uniti affida all'ambasciatore in Iraq John Negroponte la nuova carica di Director [...] , che in molti casi agivano sotto le mentite spoglie di mercanti e ambasciatori, emerge chiaramente nelle opere di Erodoto e di Tucidide. Nel 4° secolo a.C. il generale della Lega arcadica Enea Tattico, nel trattato La difesa di una città assediata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] nelle pieghe dell’opera) era chiamata a coniugarsi con il nuovo concetto dell’‘egemonia’, definita, sulla base di Tucidide, come «quella spezie di primato, di sopreminenza, di maggioranza, non legale né giuridica, propriamente parlando, ma di morale ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] far sentire la loro voce: la questione della guerra giusta e la questione della disobbedienza civile. Presente già in Tucidide e in Cicerone, sviluppato dal giusnaturalismo medievale e moderno, a diverso titolo e per differenti ragioni negato sia da ...
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Storiografia etico-politica
Girolamo Imbruglia
Storiografia etico-politica è la formula – tra le molte crociane – che ha avuto forse il maggior successo. Formula potente, condensa in modo apparentemente [...] . Ranke invece rimase al di qua di quel cruciale problema e Croce lo pose quasi fuori della storiografia, meno originale di Tucidide e di Erodoto!
Infine era comparso un altro tipo di storico, il «letteratuccio». Adulatore dei potenti, era pronto a ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] , a cento anni dalla comparsa della Démocratie en Amérique di Alexis de Tocqueville: il lungo viaggio nella storia del pensiero, da Tucidide ad Aristotele, da Machiavelli a Montesquieu, da Hegel a Marx e a Croce, aveva ancora una volta l’obiettivo di ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...