MESSINA, Stretto di
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
È il canale che congiunge il Tirreno e lo Ionio, separando la punta meridionale della Calabria dalla cuspide NE. della Sicilia. Lo delimitano a [...] misura di 15.000 passi, mentre per la larghezza diversi sono i dati (Strabone 607 stadî, Polibio 12 stadî, Plinio 1500 passi, Tucidide 20 stadî), ma la cifra prevalente è di 13 stadî, cioè una larghezza sempre minore di quella di 3614 m. che oggi si ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] con ragione agli Attici d'imitare non gli oratori o gli scrittori attici, ma solo quelli più vecchi, Lisia e anche Tucidide e Senofonte, quasi che Demostene non fosse stato ateniese, e di rinunziare così a ogni effetto patetico. Bruto, pur di trovare ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] Castellazzo possa essere identificato con la città di Halykie di cui si hanno documenti nelle I. G., (i2, 20) e in Tucidide (vii, 32, i). A tale conclusione può condurci anche la scoperta di una dedica arcaica ad Eracle non distante dall'area urbana ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] in una fase decisiva e critica, appunto, che prelude a un mutamento radicale di stato - risanamento o decesso. Ma già Tucidide, che nella descrizione della peste di Atene del 430 a.C. usa questo schema, introduce nella sua Guerra del Peloponneso ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] critico d'un tedesco" si sarebbe esercitato anche sulla Cronica del C., "quello che tu [o Firenze] chiami il tuo Tucidide". Quattro anni dopo, appariva la dotta memoria con cui lo storico tedesco manteneva l'impegno o, se si preferisce, metteva in ...
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ELIDE, 1° (Ήλις, Elis)
F. Carinci
Antica regione storica della Grecia, nel Peloponneso nord-occidentale, dai confini rimasti a lungo non ben definiti, soprattutto lungo l'asse N-S, in relazione al complesso [...] in comunità sparse, unite politicamente in uno stato, solo più tardi contrassegnato dal fenomeno urbano, fatto che giustifica l'espressione di Tucidide (1, 5, 3) circa il παλαιός τρόπος della vita degli Elei.
Nel 570 a.C. lo stato è riorganizzato e ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] Kallirrhoe di incerta ubicazione, fontana famosissima chiamata successivamente Enneakrounos secondo l'interpretazione corrente di un passo di Tucidide (ii, 15, 5); secondo alcuni studiosi (Dörpfeld) da identificarsi con una delle fonti dell'Ilisso a ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] d'arte è già nata quando Dionigi di Alicarnasso (I sec. a.C.), a conferma del proprio diritto di esaminare Tucidide, ricorda che l'inferiorità sul piano dell'abilità esecutiva non ha ad altri impedito di giudicare Apelle, Zeusi o Protogene (Thuc ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] e segretario apostolico. In questi anni si dedica anche alla traduzione delle opere di Omero, Esopo, Erodoto e Tucidide.
L’importanza della retorica
Diversamente da quanto talvolta è stato affermato, l’opera di Lorenzo Valla non rappresenta una ...
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MICALI, Giuseppe
Fabio Bertini
– Nacque a Livorno il 19 marzo 1768 da Giovan Carlo e da Maria Veneranda Forti. Il grande fondaco paterno, specializzato in oggetti e copie da collezionisti, era una tappa [...] virtù, perocché questa provincia pare nata per risuscitare le cose morte».
Per restituire alla storia quei popoli cui era mancato un Tucidide, un Livio e un Tacito e che avevano finito per essere del tutto ignorati, il M. diceva di servirsi, con ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...