CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] 1481 il C. ebbe in prestito dal Platina la Ciropedia di Senofonte - che restituì il 25luglio - dando in garanzia un suo Tucidide (Bertola, p. 21); poi non abbiamo altre notizie su di lui fino al 5 genn. 1483, quando predicò nella basilica vaticana ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acarnania
Demetrio U. Schilardi
Luigi Caliò
Acarnania
di Demetrio U. Schilardi
Regione (gr. Ακαρνανία; lat. Acarnania) situata lungo la costa occidentale [...] , presso il basso corso dell’Acheloo (Paracheloitis, secondo le fonti antiche). La più importante città era Olpai, che secondo Tucidide (III, 105) costituiva il più antico centro politico della regione. Dal primo quarto del V sec. a.C. Stratos ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] e intellettuale secondo l'insegnamento degli antichi. Gli autori classici sono citati in gran numero: da Omero a Platone, da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a Columella, da Galeno a ...
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GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] codici presi direttamente da G. tra il 1486 e il febbraio 1491 tra i "libri del Philelpho": Alessandro di Afrodisia, Tucidide, Licofrone, le storie di Livio, a segnare un percorso equamente diviso tra filosofia, retorica e storia e che tuttavia ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] , molto numerosi allora in territorio russo, nelle tre lingue. Tradusse Sofocle anche in polacco; una sua traduzione di Tucidide rimase frammentaria. Frammenti di una storia della Compagnia di Gesù in Russia, in latino, furono trovati alla sua morte ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] (433-2; ibid., 295), di qualche anno della guerra del Peloponneso, tali da completare in qualche caso la narrazione di Tucidide (ibid., 296 segg.); inventarî dei tesori degli altri dei, depositati dal 429-8 nel Partenone (ibid., 310) inventarî degli ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] mantenuti, sotto la speciale sorveglianza degli ὀρϕαξισταί, i figli dei caduti in guerra (Arist., Polit., II, 5,1268 a). In Tucidide (II, 32) troviamo esempio di denaro erogato dallo stato per la sepoltura dei morti in guerra.
Altra forma di opera ...
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MANTINEA (Μαντίνεια; lat. Mantinēa)
Giulio GIANNELLI
Gaetano DE SANCTIS
Paola ZANCANI MONTUORO
Paola ZANCAN
Antica città greca, capoluogo dell'Arcadia orientale (Peloponneso) a nord della moderna [...] coadiuvati dagli alleati Mantinei e Ateniesi (questi ultimi in numero di 1300, sotto gli strateghi Lachete e Nicostrato). Tucidide, cui dobbiamo il racconto della battaglia, dice che non è possibile valutare con esattezza il numero dei combattenti ...
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GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] si deve il tono tucidideo dell'opera. La quale nel suo interno non ha nulla da fare con lo sforzo obiettivo di Tucidide, ed è invece una ricostruzione partigiana della guerra, in cui si esaltano i Romani e si discolpano i Giudei in genere per ...
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NICIA (Νικίας, Nicĭas)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico ateniese, figlio di Nicerato del demo di Cidantide. Nacque probabilmente intorno al 470 a. C. Le sue sostanze si valutavano a 100 talenti [...] dell'intera Sicilia.
La spedizione s'iniziò nel 415 e fu affidata a N., Alcibiade e Lamaco. N., secondo Tucidide, avrebbe voluto che gli Ateniesi si limitassero a soccorrere e presidiare Segesta e tornassero in patria dopo una dimostrazione navale ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...