I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] timoleontea nella seconda metà del IV sec. a.C. e periodo ellenistico; e) età romana imperiale.
La fondazione di A., posta da Tucidide (VI, 4, 4) 108 anni dopo quella della madrepatria Gela (quindi verso il 580 a.C. ca.), tende, nei più recenti studi ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] tra gli autori latini preferì Cicerone (opere morali), Virgilio, Quintiliano, Marziale; fra i greci commentò Omero, Tucidide, Demostene e Aristotele (Etica,Fisica,Economico e Politica). La sua scuola, frequentata soprattutto dai giovani dell ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] per lo più incerte, ma possiamo riconoscere Ermippo (per Solone), Filarco (per Agide e Cleomene) e poi Erodoto, Tucidide, Senofonte, Ctesia, Teopompo. ▭ P. ebbe fortuna già tra i contemporanei; nel Medioevo bizantino fu apprezzato più come filosofo ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] quello che di buono ci hanno dato i papiri, o per la costituzione del testo, o per la storia della tradizione di Tucidide, poniamo, o di Platone: ma qual paragone è possibile con quello che i codici medievali ci hanno conservato, sia in fatto di ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] personali che appaiono nei giambi di Archiloco, nelle elegie di Solone, nei dialoghi di Platone, nella storia di Tucidide, nell'Anabasi di Senofonte, nell'orazione apologetica di Isocrate per un finto caso di processo, nell'orazione di Demostene ...
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Figlio di Arcomenide (o Arconide) siracusano, politico e storico. Compare nella vita pubblica dopo la presa di Agrigento da parte dei Cartaginesi (406 a. C.) come sostenitore di Dionisio. Quando questi [...] perciò dopo il 386 a. C. e prima del 368.
F. ebbe sott'occhi, nella sua storia di Sicilia, Ellanico e Tucidide; di quest'ultmo si valse, naturalmente, per le notizie riguardanti la politica e l'esercito ateniese. Degli avvenimenti occorsi in Siracusa ...
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SUIDA (Σουίδας)
Vittorio De Falco
È, questo, il nome che Eustazio per il primo e poi tutti concordemente fino ad oggi hanno dato all'autore di un famoso Lessico; ma si tratta di ellenizzazione (vocalismo [...] varî lessici, fra cui quello di Arpocrazione, gli Scolî a Omero, a Sofocle, ad Aristofane, a Erodoto, a Tucidide, a Gregorio Nazianzeno, la raccolta pseudo-diogenianea dei Proverbî; inoltre, per la parte storica, cronache bizantine e specialmente la ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] carattere avevano una rapida fortuna ed erano presto imitati. Seguirono altre numerose edizioni di classici, specialmente greci (Tucidide, Sofocle, Erodoto, Euripide, Pindaro, Platone, Omero, Demostene e altri oratori, ecc.). Dal 1508 gli fu socio il ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] possono essere, ché l'inno è parte del culto, e, poiché nella liturgia si cantava, deve essere scritto in metro lirico. Tucidide conosce già uno di questi carmi, quello ad Apollo, quale opera di Omero; ma non lo chiama inno, bensì proemio (προοίμιον ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] volta indicato in aleune iscrizioni di Milasa del tempo di Artaserse II (Corp. Inscr. Graec., 2691 c, d, e, 2962, 2919), ma Tucidide (VIII, 57) riporta il testo del trattato fra Sparta e la Persia del tempo di Dario, nel quale la data è indicata col ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...