RANKE, Leopold von
Carlo Antoni
Storico, nato il 21 dicembre 1795 a Wiehe in Turingia, morto a Berlino il 23 maggio 1886. Di vecchia famiglia di pastori protestanti e di avvocati di provincia, a 18 [...] rinnovavano la filologia assegnandole compiti storici, e il giovane R. sentì fortemente il loro influsso.
Aveva letto, da studente, Tucidide e Niebuhr. Ora lesse varî storici antichi e medievali salendo fino agl'inizî dell'età moderna, al Giovio e al ...
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Vedi MEGARA HYBLAEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MEGARA HYBLAEA (v. vol. IV, p. 967 e s 1970, p. 465)
G. Vallet
Negli anni più recenti le ricerche sono state concentrate nella zona dell'abitato, ma [...] Greci, il sito era deserto e le popolazioni sicule vivevano sulle colline vicine, anche se, come si può dedurre dal testo di Tucidide (VI, 4), fu il re Hyblon a concedere ai Megaresi il territorio su cui avrebbero fondato la nuova città. Sembra che ...
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Scrittore e critico italiano (Roma 1934 - ivi 2006); collaboratore di riviste e quotidiani (L'Espresso, Corriere della sera, La Repubblica); direttore (1972-2006) della rivista Nuovi Argomenti, dove raccolse [...] 1966; Vita e morte di Cola di Rienzo, 1973; La casa scoppiata, 1987; Morte di Galeazzo Ciano, 1997; Memoriale da Tucidide: Pericle e la peste, 2004), profuse la propria sensibilità di fine letterato in una vasta produzione critica (Prima della poesia ...
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Scrittore greco (seconda metà sec. 2º d. C.) di origine asiatica, forse tutt'uno con un P. di Damasco citato da Costantino Porfirogenito e con un sofista vissuto a Roma. Pubblicò la sua opera Periegesi [...] o paradossografico, per informare su questioni meno note, presupponendosi nel lettore la conoscenza almeno di Erodoto e di Tucidide. Lo stile, in prosa atticizzante, in cui è continuo lo studio della variatio, è di una semplicità artificiosa ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] e posato e una precoce disposizione agli studi umanistici; compì ampi studi letterari e si diede alla lettura degli antichi: Tucidide, Senofonte, Plutarco, ecc. Anche quando si fu orientato verso gli studi di giurisprudenza, che erano allora, i più ...
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MEINI, Giuseppe
Domenico Proietti
– Nacque a Firenze, nel sobborgo di S. Maria al Pignone, il 19 marzo 1810, da Francesco e Maddalena Lazzeri, in una famiglia di umili condizioni (la madre era cantante, [...] Capponi - Vieusseux, III (1851-1863), a cura e con intr. di A. Paoletti, Firenze 1996, p. 256. Sulla traduzione di Tucidide: N. Tommaseo, in Ricoglitore italiano e straniero, IV (1837), parte II, p. 585; l’ampia recensione di G. Capponi in Il ...
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Vedi MEGARA HYBLAEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MEGARA HYBLAEA (v. vol. iv, p. 967)
G. Vallet
Dal 1949, gli scavi della Scuola Archeologica francese di Roma si sono svolti ogni anno nei luoghi in cui [...] . Di conseguenza, è stata proposta per tutte queste colonie una cronologia che risale maggiormente nel tempo rispetto a quella di Tucidide (Nasso: 757; M. H.: 750) in relazione con la data indicata da Diodoro per Selinunte (650 a. C.).
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] seno alla stessa famiglia regia verso il principio del sec. V, faceva risalire la stirpe a Temeno di Argo, ond'è che in Tucidide i re di Macedonia sono detti "i Temenidi". Di essi i primi, da Perdicca ad Alessandro, e cioè dal principio del sec. VII ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] grammata (Plut., De superst., 3, p. 166 b). Ma non si tratta ancora di differenza di razza. Omero (e lo notava anche Tucidide, I, 3) non usa mai la parola barbaro per indicare i Troiani o i loro alleati, tolti i Carî. I grammatici alessandrini lo ...
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Ellenista francese, nato a Parigi il 5 gennaio 1845, morto ivi il 7 giugno 1923. Ammesso alla Scuola normale nel 1864, maître de conférences alla Sorbona nel 1877, poi supplente di Emilio Egger, ebbe la [...] et les lois du lyrisme grec (Parigi 1880, 2ª edizione 1886), Les démocraties antiques (Parigi 1909, rist. 1918), l'edizione di Tucidide, testo critico, I (libri I-II, Parigi 1886), i voll. II e III (quest'ultimo in parte) delle opere di Platone ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...