Emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti dalle trasformazioni subite dall’emoglobina durante la permanenza nel tubogastroenterico. Può conseguire a malattie dell’apparato [...] digerente (ulcera gastrica o duodenale, cancro dello stomaco), rottura di varici conseguenti a stasi portale, malattie emorragiche ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] nei tessuti, particolarmente nel tessuto adiposo. La persistenza di tali sostanze nei vari organi, fegato, polmone, reni, tubogastroenterico, è limitata dalla presenza in essi di un'idrolasi per il benzopirene, la cui attività è stimolata proprio da ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] un unico grosso ramo terminale, il nervo pudendo, e provvede all'innervazione degli organi genitali, della parte terminale del tubogastroenterico e delle vie urinarie, oltre che dei muscoli e della cute del perineo. Tra i rami collaterali si possono ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] che l'enzima è limitato al cuore, ai muscoli scheletrici e all'encefalo, anche se è presente in piccole concentrazioni nel tubogastroenterico, nel rene e nel polmone. L'attività della CK nel siero inizia ad aumentare 4-6 ore dopo il dolore cardiaco ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] generali ed eventualmente di risentimenti pleurici, per un più comune interessamento dell'anello di Waldeyer, del tubogastroenterico e dei linfonodi mediastinici e un meno frequente interessamento del midollo osseo, dei linfonodi mesenterici, della ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] a un'enorme stimolazione derivante dagli alimenti e dai microrganismi ingeriti e localizzati in altri distretti del tubogastroenterico.
e) Funzione endocrina. L'intestino tenue è sede di produzione, a opera di cellule specializzate appartenenti al ...
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Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] l'apparato respiratorio (aumento del ritmo respiratorio, con atti respiratori più superficiali e/o più caotici), il tubogastroenterico (crampi all'addome, aumento del transito intestinale, senso di vuoto allo stomaco), le ghiandole esocrine (aumento ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] . di clinica pediatrica, XXV (1927), pp. 857-952; Sulla digestione dei grassi nei bambini in alcune condizioni morbose estranee al tubogastroenterico, in Studi sassaresi, s. 2, V (1927), pp. 189-229; Il rapporto timo-milza nell'accrescimento, in La ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] o i suoi derivati, e ne codificò la cura in tre prescrizioni fondamentali: una sana alimentazione per restituire vigore al tubogastroenterico, abluzioni in acqua e latte o siero di latte per tonificare la pelle, l'uso di adeguati medicamenti (oppio ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] e ottimestre come sul parto, sulla gravidanza e sulla verginità. S'interessò vivamente pure alle affezioni del tubogastroenterico e a problemi di dietetica.
Fonti e Bibl.: Rotulus et matricula Iuristarum et Artistarum gymnasii Patavini, a ...
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gastroenterico
gastroentèrico agg. [comp. di gastro- e enterico] (pl. m. -ci). – In medicina e anatomia, relativo allo stomaco e all’intestino: malattia g.; il tratto g. del tubo digerente.
melena
melèna s. f. [dal gr. μέλαινα, propr. femm. dell’agg. μέλας «nero» (sottint. νόσος «malattia»)]. – Nel linguaggio medico, emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti dalle trasformazioni chimiche che l’emoglobina...