PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] hanno permesso addirittura di analizzare, anche dal punto di vista patologico, i resti di sangue contenuti nel tubodigerente di una zanzara fossile conservata nell'ambra pliocenica della Tanzania (Capasso). Anche molti parassiti microscopici possono ...
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RICKETTSIE
Giuseppe GIUNCHI
. Piccoli microrganismi similbatterici, gram-negativi, di forma varia da coccoide a bacillare con diametro medio di 0,5 micron. Sono agevolmente colorabili con il Giemsa; [...] rickettsie come la R. quintana e la R. pediculi, che si trovano nel tubodigerente dei pidocchi, sono di solito extracellulari.
Ospiti naturali del tubo intestinale di alcuni artropodi, le rickettsie possono parassitare gli animali superiori. Tra gli ...
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TETRACICLINE
Franco SCANGA
. Gruppo di antibiotici che prende nome dalla tetraciclina (così detta per la presenza di 4 anelli benzenici condensati), comprendente, oltre la tetraciclina, la clortetraciclina [...] (250-500 mg ogni 6 ore) e per via endomuscolare (200 mg ogni 12 ore). È facilmente e rapidamente assorbita dal tubodigerente, ma, come l'aureomicina, si diffonde nel liquor in quantità minima; è escreta prevalentemente attraverso i reni. Ha un vasto ...
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STREPTOMICINA (App. II, 11, p. 922)
Franco SCANGA
Dalla s., per idrogenazione catalitica, si è ottenuta la Diidrostreptomicina, che presenta una maggiore stabilità e non è idrolizzata dagli alcali, neppure [...] per bocca, non è per nulla assorbita, per cui questa via è riservata solo alle infezioni strettamente localizzate al tubodigerente. Il suo impiego più comune è per via endomuscolare (1/2 g ogni 12 ore): l'antibiotico è assorbito rapidamente ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] vene si collegava al fegato, diviso in cinque lobi, alla milza, immaginata di forma molto schiacciata, e al tubodigerente. Indagini anatomiche molto più accurate furono avviate dopo il 1240, sia a Salerno sia nelle prime università, come quelle ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] e dalla progressiva inversione di parte del sacco vitellino nella cavità dell'embrione, deriva lo sviluppo quasi passivo del tubodigerente. L'entoderma, che si disponeva come un disco piatto vicino all'ectoderma e concorreva a formare il tetto del ...
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Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] ), è controindicata nei pazienti affetti da gravi patologie cardiovascolari. L'orlistat, che agisce invece a livello del tubodigerente, dove inibisce un enzima (la lipasi pancreatica) la cui attività è indispensabile all'assorbimento dei lipidi che ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] polipo del colon si avranno 'immagini di minus'. Le altre metodiche hanno un ruolo secondario nell'iconografia del tubodigerente. La RM, per es., consente interessanti immagini dell'esofago su piani di scansione sagittale e coronale, mentre scarse ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] per lo svolgimento di funzioni d'importanza vitale, come la trasformazione degli alimenti in chilo, che nel tubodigerente viene operata dalla saliva, dal succo pancreatico e dalla bile.
Esponente, fra i massimi, della iatrochimica, Sylvius ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] sui nervi, che possono essere da irritazione o da interruzione; le sindromi da compressione sulla trachea, sul tubodigerente, sulle vie urinarie ecc.); sindrome di Courvoisier-Terrier, già descritta tra i segni; sindrome di Cushing, obesità ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...