La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] era interessato in modo particolare alla produzione da parte del fegato della bile, che veniva riversata nel tubodigerente, e quindi nell'ambiente esterno, attraverso condotti escretori epatici. Dimostrò che questa ghiandola produceva anche zuccheri ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] . 103-116).
A partire dal 1896 il G. aveva intrapreso un altro filone di ricerca avviando indagini istologiche sul tubodigerente, sul fegato, sul pancreas dei rettili, sulle ghiandole salivari dei Petromizonti, sulla fine struttura delle branchie di ...
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Pronto soccorso
Carlo Picardi
In medicina con la locuzione pronto soccorso si intende il complesso di interventi urgenti che devono essere forniti a persone rimaste vittime di incidenti oppure colte [...] nel cranio e manifestarsi con otorragia e/o rinorragia; nel torace e manifestarsi con emottisi o emoftoe; nel tubodigerente ed estrinsecarsi con ematemesi, melena ed enterorragia; nelle vie urinarie ed evidenziarsi con ematuria; nelle vie genitali ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] della percezione dolorifica. Assai complessa e di notevole interesse, anche pratico, è l'azione della morfina sul tubodigerente: essa si esplica attraverso la riduzione della secrezione gastrica acida, il ritardo nello svuotamento dello stomaco e ...
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INTROZZI, Paolo
Elio Guido Rondanelli
Nacque a Como il 20 luglio 1898 da Gaspare e da Flaminia Scolari. Conseguito il diploma di maturità classica, fu chiamato alle armi e partecipò al conflitto mondiale [...] , pertanto, il diretto continuatore dell'opera del maestro, e dirigendo inoltre le scuole di specializzazione in malattie del tubodigerente, del sangue e del ricambio, in malattie infettive e in medicina interna. Collocato fuori ruolo per raggiunti ...
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FRANCHINI, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a San Pietro Capofiume di Molinella, a circa 30 km da Bologna, il 6 marzo 1879 da Clemente e da Teresa Neri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] nelle pulci e nei pidocchi, in Pathologica, III [1910-11], pp. 429-432; La Leishmania Donovani può vivere e svilupparsi nel tubodigerente dell'anopheles, ibid., pp. 611-613, e in Malaria e malattie dei paesi caldi, II [1911], pp. 325 s.; Leishmanie ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] aminica. Cercò di documentare una patologia extraneurale della psicosi: Patologia extraneurale della schizofrenia. Fegato, tubodigerente, sistema reticolo-endoteliale fu la relazione che presentò su questo tema al I congresso internazionale di ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] o membrana buccofaringea, e dalla membrana cloacale, rispettivamente. In seguito alla rottura di queste membrane, il tubodigerente prende rapporto con l'esterno. Modificazioni specifiche dell'originario stomodeo e della regione entodermica anteriore ...
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BUSI, Aristide
Mario Crespi
Nacque a Bologna il 21 luglio 1874 da Attilio e Fanny Belvederi. Di famiglia non agiata, dovette affrontare con non pochi sacrifici il corso di laurea in medicina e chirurgia, [...] da Atti del III Congr. ital. di radiologia medica, Roma, 28-30 ott. 1920; L'esplorazione radiologica del tubodigerente, Ferrara 1928), la descrizione della morfologia degli ili polmonari, delle alterazioni polmonari provocate dalla tubercolosi, dell ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] di un tratto terminale il quale è adibito all'eliminazione delle scorie (ano).
Nei Molluschi, il cui tubodigerente comprende regioni specializzate, le cellule del rivestimento interno dello stomaco e dell'intestino anteriore assorbono il nutrimento ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...