È deputata, in molte piante carnivore, a secernere enzimi e acidi capaci di digerire i protidi degli animaletti catturati dalla pianta. ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] endoscopiche si rivela utile nella visualizzazione di lesioni tumorali a livello dei vari apparati e cavità (tubodigerente, albero bronchiale, cavità peritoneale e pleurica ecc.). La biopsia consente diagnosi citologica e istologica anche precoci ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] organi di senso e alla muscolatura volontaria; e componenti viscero-sensitivi e viscero-motori che si distribuiscono al tubodigerente, al sistema escretore e riproduttore e all’apparato circolatorio.
Tipicamente, i n. spinali innervano strutture ...
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Botanica
Incontro o fusione di elementi conduttori o di fasci vascolari (nelle foglie, nel fusto), o di ramificazioni dei vasi laticiferi o di ife fungine.
Medicina
In anatomia, unione, collegamento tra [...] , fibre connettivali o miocardiche. L’ a. artificiale è un collegamento di organi, cavi o pieni - tratti nel tubodigerente, vene, tendini -, realizzato chirurgicamente (in partic., l'a. artificiale che riguarda gli organi cavi prende il nome di ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] presenza nel fagiolo di una proteina, chiamata inibitore della α-amilasi, che inibisce l'enzima α-amilasi presente nel tubodigerente dei bruchidi asiatici, ma non l'enzima dei bruchidi latinoamericani. Quando il gene che codifica questo inibitore è ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] hanno permesso addirittura di analizzare, anche dal punto di vista patologico, i resti di sangue contenuti nel tubodigerente di una zanzara fossile conservata nell'ambra pliocenica della Tanzania (Capasso). Anche molti parassiti microscopici possono ...
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VIVIPARITÀ
Silvio RANZI
Biagio LONGO
. Zoologia. - Quando la madre partorisce i piccoli già formati e non depone le uova si ha viviparità. Vi sono quindi animali vivipari (es., la massima parte dei [...] ultime coesistono le due nutrizioni: attraverso la placenta e ovovivipara col liquido uterino assorbito attraverso il tubodigerente dell'embrione.
Bibl.: E. Korschelt e K. Heider, Vergleichende Entwicklungeschichte der Tiere, Jena 1936; S. Ranzi ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] saldatura dei margini si trasforma in un organo assile, il tubo neurale, il quale darà origine al sistema nervoso centrale: origine agli elementi epiteliali di gran parte del canale digerente, delle ghiandole annesse (fegato e pancreas) e degli ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...