Phylum di vermi parassiti non metamerici, comprendente le classi (o ordini) Gordioidei e Nectonematoidei; diffusi in tutto il mondo, per lo più in ambienti acquatici. Hanno corpo filiforme, lungo da pochi [...] centimetri a oltre 1 m, mancano degli apparati respiratorio, circolatorio, escretore, apparato riproduttivo sviluppato; tubodigerente degenerato, cibo assunto per lo più per via cutanea; larve parassite di Insetti e Crostacei, adulti a vita libera ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] tronco e quella della coda (v. oltre). Nel corso della gastrulazione (per invaginazione o delaminazione) i precursori del tubodigerente e degli organi di origine mesodermica si invaginano nella cavità del blastocele (fig. 7). Una seconda apertura di ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] che avvengono tra specie diverse. La simbiosi commensalistica (o commensalismo) è uno di questi casi: per esempio, il nostro tubodigerente alberga una gran quantità di microrganismi che vivono a nostre spese, ma di cui non avvertiamo la presenza in ...
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Bronchi
Gabriella Argentin
Red.
I bronchi (dal greco βρόγχος, "gola") sono segmenti tubulari delle vie respiratorie (v. Respiratorio, apparato; e il capitolo Torace, Trachea, bronchi e polmoni), che [...] 'albero respiratorio, dal mesenchima tutti i connettivi implicati. All'incirca alla quarta settimana, dalla regione del tubodigerente caudale alla faringe si origina un'estroflessione entodermica sacciforme che si spinge indietro e si biforca. La ...
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D'ANCONA, Umberto
Giuseppe Sermonti
Nacque a Fiume il 9 maggio 1896 da Antonio e Anna Klas. A Fiume frequentò le classi elementari e il ginnasio conseguendo la maturità nel 1914. Iscritto alla facoltà [...] sclerotomo nei Murenoidi, in Mem. d. R. Comitato talassogr. ital., CV (1918), pp. 3-31; Effetti dell'inanizione sul tubodigerente dell'anguilla, ibid., LXXXI (1921), pp. 542; Sulla determinazione del sesso nell'anguilla, ibid., CXI (1924), pp. 3-23 ...
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ascidie e salpe
Giuseppe M. Carpaneto
Animali con la corda dorsale
A vederli non si direbbe: questi buffi barilotti colorati, immobili, attaccati agli scogli in fondo al mare, o talvolta trasparenti [...] lascia le particelle alimentari (plancton e detriti in sospensione) che vengono trattenute dal cestello e poi convogliate nel tubodigerente. Ma come? Se guardiamo all'interno del cestello, vediamo un ispessimento a forma di cordone che lo attraversa ...
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stelle, gigli e cetrioli di mare
Giuseppe M. Carpaneto
Il popolo della scogliera
Stelle, false stelle, ricci, cetrioli e gigli di mare sono i fantasiosi nomi con cui chiamiamo le diverse classi degli [...] , da 5 a 10, fino addirittura a 200. Alla loro base si osservano la bocca e l’ano collegati da un breve tubodigerente a forma di U. Le braccia sono ricoperte da piastre articolate e possiedono un solco sul lato interno, rivestito da cellule cigliate ...
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planarie e vermi solitari
Giuseppe M. Carpaneto
Vermi dal corpo piatto
Il phylum dei Platelminti comprende animali vermiformi dal corpo piatto che vivono scivolando sul fondo degli stagni, come le planarie, [...]
In realtà, le planarie ci raccontano la storia dell’evoluzione: sono i primi animali ad aver ‘inventato’ un capo, un tubodigerente e un apparato escretore per l’eliminazione dei rifiuti liquidi. Tutti gli animali che oggi popolano le terre e i mari ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] hanno permesso addirittura di analizzare, anche dal punto di vista patologico, i resti di sangue contenuti nel tubodigerente di una zanzara fossile conservata nell'ambra pliocenica della Tanzania (Capasso). Anche molti parassiti microscopici possono ...
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VIVIPARITÀ
Silvio RANZI
Biagio LONGO
. Zoologia. - Quando la madre partorisce i piccoli già formati e non depone le uova si ha viviparità. Vi sono quindi animali vivipari (es., la massima parte dei [...] ultime coesistono le due nutrizioni: attraverso la placenta e ovovivipara col liquido uterino assorbito attraverso il tubodigerente dell'embrione.
Bibl.: E. Korschelt e K. Heider, Vergleichende Entwicklungeschichte der Tiere, Jena 1936; S. Ranzi ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...