DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] , Milano1938 (grande trattato in due volumi che il D. diresse e di cui scrisse i capitoli sulla tubercolosi del tubodigerente, del pancreas e del fegato); la voce Chirurgia dell'Enciclopedia Italiana (X, Roma 1950, pp. 139, 142-154). Il ...
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Fermentazione
Red. e Giancarlo Urbinati
È l'insieme dei processi mediante i quali molti microrganismi utilizzano l'energia chimica del glucosio o di altri substrati fermentescibili, che vengono demoliti [...] . I gas presenti nell'intestino sono di tre diverse origini: quelli contenuti nell'aria (ossigeno e azoto) e introdotti nel tubodigerente a ogni atto di deglutizione; quelli prodotti soprattutto a livello del colon per l'azione della flora batterica ...
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Epitelio
Daniela Caporossi
Si definisce epitelio (dal latino scientifico epithelium - dal greco ἐπί, "sopra", e θηλή, "capezzolo" -, usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo) il [...] la filtrazione dell'acqua. Nei vermi piatti, come la Planaria, tanto la superficie esterna (tegumento) quanto quella del tubodigerente sono formate da un monostrato di cellule poste su di una lamina basale, contenente cellule specializzate, come le ...
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Biopsia
Gaetano Thiene
Marialuisa Valente
Il significato letterale di biopsia (dal greco béoq, "vita", e çyiq, "vista") è osservazione di frammenti di organo o tessuto prelevati da un essere vivente. [...] via transcutanea con ago (agobiopsia epatica, renale ecc.) o per via endoscopica (lungo le vie aeree, tubodigerente, vasi) con particolari pinze dette biotomi (biopsia bronchiale, transbronchiale, gastrica, intestinale ecc.). Il frammento prelevato ...
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Esofago
Daniela Caporossi e Red.
L'esofago (dal greco οἰσοϕάγος, derivato dai temi οἰσ-, "portare", e ϕαγ-, "mangiare") è il tratto di tubodigerente compreso tra faringe e stomaco, responsabile del [...] nervoso centrale; dipendono infatti da recettori esofagei che inducono un riflesso mioenterico locale, tipico del tratto di tubodigerente compreso tra l'esofago e l'intestino retto.
Filogenesi
Poiché l'esofago è deputato pressoché esclusivamente al ...
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Surrene
Rosadele Cicchetti
Il surrene è una ghiandola endocrina, situata, in ciascun lato della cavità addominale, sul polo superiore del rene; il sinistro tende ad avere forma semilunare, il destro [...] nel morbo di Addison (pigmentazione bruna della cute e delle mucose, astenia, dimagrimento, disturbi a carico del tubodigerente e del ricambio glucidico e salino). La maggiore attività funzionale comprende forme di iperfunzionalità della midollare ...
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batteri
Gabriella D'Ettorre
Microrganismi fondamentali per l'equilibrio della biosfera
I batteri sono presenti ovunque sulla Terra: nell'aria, nel suolo, nelle acque, nel ghiaccio, nella polvere, su [...] porta d'ingresso, ovvero la pelle deve essere ferita o lacerata. Le mucose che tappezzano le cavità corporee (tubodigerente, apparato respiratorio, vagina) producono un muco che ostacola l'ingresso dei batteri. In quanto ai fattori solubili, questi ...
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Mucosa
Daniela Caporossi
Il termine mucosa, o membrana mucosa, indica la tonaca che riveste le cavità dell'organismo comunicanti direttamente o indirettamente con l'esterno, appartenenti agli apparati [...] in considerazione che la componente epiteliale delle membrane mucose del sistema respiratorio e della maggior parte del tubodigerente è di origine entodermica, mentre la componente muscolare e connettivale si sviluppa dal mesoderma splancnopleurico ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] bulbo oculare (congiuntiva e coroide), interessando le mucose (cavità nasale e orale, canale anale, vulva), e gli organi interni (tubodigerente, meningi). Si deve a Wallace H. Clark la classificazione nel 1969 in 3 principali sottotipi, a cui se ne ...
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RADIOLOGIA medica
Carissimo BIAGINI
La radiologia medica, intesa come campo di applicazione all'uomo di sorgenti di radiazioni ionizzanti a scopo diagnostico o terapeutico, ha compiuto negli ultimi [...] nei suoi aspetti morfodinamici, la fisiopatologia del tubodigerente, dell'apparato urinario, delle vie biliari, profondi, adoperando speciali dispositivi di terapia di movimento. Il tubo da raggi X può essere spostato con movimento pendolare oppure ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...