È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] il deflusso del liquido. Bisogna astenersi dall'introdurre la sonda quando si presuppongano gravi lesioni delle pareti del tubodigerente; non bisogna adoperare sostanze oleose o grasse che rappresentano un solvente per molti veleni dei quali perciò ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] infestazioni da giardia lamblia. Il pirvinio è un chemioterapico attivo nelle ossiurasi e non è assorbito dal tubodigerente. Scarso margine di sicurezza per la coesistenza nell'ospite del processo neuro-chimico interessato nell'azione farmacologica ...
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GUSTO (dal lat. gustus; fr. goût; sp. gusto; ted. Geschmack; ingl. taste)
Virgilio DUCCESCHI
Giovanni MINGAZZINI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Senso specifico per mezzo del quale riconosciamo [...] del corpo. Negl'Insetti troviamo i primi segni d'un senso del gusto ben sviluppato e localizzato nella prima porzione del tubodigerente. Nei Pesci è certa l'esistenza d'un senso del gusto, distinto da quello dell'odorato; in alcuni Pesci si ...
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Metodo termoterapico importantissimo che possiede su tutti gli altri il vantaggio di dare origine allo sviluppo del calore nello spessore stesso dei tessuti. La corrente elettrica, nell'attraversare un [...] . Fra le malattie dell'apparecchio respiratorio vanno ricordate le pleuriti e l'asma bronchiale; fra quelle del tubodigerente: le neurosi gastriche, il cardio- e pilorospasmo, l'appendicite cronica, la colecistite, la stipsi spastica vagotonica ...
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È la forma di ricambio energetico propria degli aerobî (v. sotto). In essi la produzione di energia, che ha la sua manifestazione tipica nel processo respiratorio, si svolge in presenza di una quantità [...] degli organismi, e non solo dei microrganismi, nelle masse acquee, lo sviluppo della microflora nel tubodigerente degli animali, sono spesso regolate dalle diverse esigenze di aerobiosi delle singole specie. Alcune coltivazioni industriali ...
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ITTERO o itterizia (dal gr. ἴκτερος "ittero"; lat. ictĕrus, fr. jaunisse; sp. ictericia; ted. Gelbsucht; ingl. jaundice)
Luigi Zoia
Colorazione gialla della cute e delle mucose dovuta a pigmento biliare [...] a bradicardia (polso raro), a prurito cutaneo, spesso insopportabile, a emorragie della pelle, delle mucose (del naso, del tubodigerente, ecc.), del cervello ecc., a delirio, a coma. Probabilmente in questi sintomi hanno parte anche le cause stesse ...
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. Si chiama così, in patologia comparata, un gruppo di malattie prodotte da coccidî. Queste forme morbose hanno importanza dal punto di vista zootecnico e economico.
Nei bovini, specialmente in quelli [...] con l'ingestione dell'acqua di pozzanghere in cui sono in sospensione le oocisti, che, passando nel tubodigerente, penetrano nelle cellule epiteliali della mucosa intestinale, provocando alterazioni gravi della mucosa stessa e quindi emorragie. La ...
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Il caratteristico processo per il quale le amebe e un gran numero di Protozoi inglobano particelle solide - avvolgendole nella presa dei loro pseudopodî, per poi digerirle nell'interno di vacuoli, dove [...] secrezioni cutanee. Nel caso già ricordato delle Dafnie, invase dalle spore aculeate d'un fungo che, dal tubodigerente, penetrano nella cavità del corpo, è particolarmente evidente come l'esito dell'infezione dipenda dalla validità della reazione ...
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È il protocloruro di mercurio (Hg2Cl2) o cloruro mercuroso. Si trova in natura in cristalli del sistema tetragonale, con abito piramidale, o tabulare, secondo la base {001}. Fu rinvenuto nelle miniere [...] intestinale.
Si era attribuita dal Mialhe e da altri l'azione del cloruro mercuroso alla sua parziale trasformazione nel tubodigerente in sublimato corrosivo per opera del cloruro di sodio e dell'acido cloridrico, ma questo fenomeno non avviene, o ...
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. Sono sostanze che contengono nella loro molecola la funzione basica delle ammine e la funzione acida del carbossile. Si possono considerare come acidi grassi in cui un atomo d'idrogeno è sostituito dal [...] con la formaldeide.
Comportamento degli amminoacidi nell'organismo animale. - Gli animali utilizzano gli amminoacidi (assorbiti dal tubodigerente, dove si formano per la idrolisi delle proteine alimentari) innanzi tutto per i processi assimilativi e ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...