CORTI, Alfredo
Federico Di Trocchio
Nato a Tresivio (prov. di Sondrio) il 24 luglio 1880 da Linneo e Maria Pia Menatti, studiò scienze naturali a Pavia dove fu alunno del collegio Ghislieri e allievo [...] (Su i globuli bianchi del sangue dei mammiferi, ibid., XVII [1906], pp. 124-38; Ricerche sulla mucosa del tubodigerente di Helix pomatia L., ibid., XX [1909], pp. 55-60; Contributo alla conoscenza degli elementi granulosi delle ghiandole cutanee ...
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CATTANEO, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a Pavia il 23 sett. 1857 da Antonio e Carolina Saglio. Fin dai primi anni, gli fu inculcato dal padre, professore di fisica, l'amore per la scienza e - più [...] dell'apparato gastrico degli uccelli, in Atti d. Soc. it. di scienze nat., XXVII (1884), pp. 88-175; Istologia e sviluppo del tubodigerente dei pesci, ibid., XXIX (1886), pp. 73-133; L'origine dei sessi, in Riv. di filos. scient., V (1886), pp. 742 ...
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BURCI, Enrico
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 26 maggio 1862 da Gaetano e da Laura Zagri-Chelli. Si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Pisa nel 1885. Uno zio paterno, Carlo Burci, fu [...] (Ricerche sperimentali sopra alcuni mezzi che possono servire a diminuire i pericoli delle sepsi nelle operazioni del tubodigerente, Firenze 1894 [estr. da Lo Sperimentale, XLVIII, sez. clinica]; Le enterostasi durante le operazioni sull'intestino ...
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BALLI, Ruggero
Mario Crespi
Nacque il 1° nov. 1877 a Rovereto di Carpi, in provincia di Modena, da Ciro e da Elina Meloni. Studiò a Modena, ove, nel 1903, si laureò in medicina e chirurgia e iniziò [...] : così, per quanto riguarda l'anatomia, ricordiamo Sul limite tra il normale e il patologico nella radiologia del tubodigerente, Modena 1922; Anatomia radiografica normale dello scheletro, in Trattato di diagnostica radiologica S.I.R.M.,Ferrara 1924 ...
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ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] intestinale del Box Salpa L durante l'assorbimento, in cui descriveva le fasi attraversate dalla mucosa del tubodigerente, nelle quali appaiono dei leucociti molto probabilmente attivi o comunque coinvolti nel processo di assorbimento. Nel 1915 ...
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parasimpatico, sistema
Una del le due part i in cui è anatomicamente e funzionalmente diviso i l s istema nervoso vegetativo (l’altra è il sistema ortosimpatico), deputato al controllo dei nostri organi [...] partono dal tronco cerebrale, innervano organi quali l’occhio, le ghiandole salivari, il cuore, l’apparato respiratorio, il tubodigerente fino al colon trasverso, mentre il retto, gli organi genitali, la vescica urinaria sono innervati dal sistema p ...
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Congestione
Giancarlo Urbinati
Il termine congestione, dal latino congestio, "ammassamento", è ancora largamente usato nel linguaggio corrente non tecnico per indicare un aumento della quantità di sangue [...] un organo o di un apparato, si può verificare una moderata congestione di esso (per es., la congestione del tubodigerente durante la digestione, quella dei muscoli durante il lavoro fisico ecc.). Congestioni patologiche sono quelle che fanno parte ...
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proctorragia
Emissione di sangue dal retto (detta anche rettoragia); si distingue dalla melena perché ha colore rosso vivo, derivando dall’intestino e non dalle parti alte del tubodigerente. La p. è [...] un elemento semeiologico di primaria importanza per la gran parte delle patologie del colon.
Sintomatologia
La p. si può manifestare in diversi modi. La p. acuta è l’emissione di una quantità notevole ...
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equilibrio acido-base
Guido Maria Filippi
Processo omeostatico essenziale per l’organismo che consente di mantenere i valori dell’acidità (pH) in un ambito compreso tra 7,35 e 7,45. Per questo è anche [...] ambito fisiologico descritto (7,35÷7,45), i valori del pH dei liquidi in comunicazione con l’esterno (per es., i liquidi del tubodigerente o della vescica urinaria) possono avere valori molto diversi: si va da un pH pari a 1 nello stomaco a un pH di ...
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porta, vena
Grosso vaso addominale viscerale che rappresenta il collettore venoso finale della cosiddetta circolazione splancnica: trasporta il sangue venoso al fegato dai segmenti del tubodigerente [...] posti sotto il diaframma (dallo stomaco all’ano), dalla milza e dal pancreas.
Anatomia
La vena p. ha origine a livello delle vertebre lombari L1 e L2, dietro la testa del pancreas, dalla confluenza della ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...